Facciamo la pace con il volontariato
Un progetto che conta, complessivamente, dieci volontari ed è volto alla promozione della pace, della solidarietà e dei diritti umani
Anche quest’anno il CSV Brescia ha scelto di accogliere operatori del Servizio Civile Universale, attuando il progetto “Facciamo la pace” con capofila CSV Insubria. Il progetto conta, complessivamente, dieci volontari ed è attivo nello stesso CSV Brescia ma anche nelle città di Como e Varese. Fanno parte inoltre del progetto enti co-progettanti quali Volontari per Brescia, Atelier Europeo (Brescia) ed Ecofficine (Como). Le attività hanno preso l’avvio il 25 maggio 2022 e si concluderanno a maggio 2023; lo scopo generale è la valorizzazione del volontariato, come strumento di educazione alla cittadinanza e la promozione della pace e della cultura dei diritti umani. Il progetto è direttamente collegato all’obiettivo n. 16 dell’Agenda 2030 dell’ONU, ossia “Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile”.
Tema. Il tema della pace è centrale in questa proposta, e sviluppare una cultura della pace, non significa eliminare definitivamente i conflitti, ma trovare i mezzi per risolverli pacificamente, senza ricorrere alla violenza. Una cultura della pace è necessariamente promotrice del rispetto e della preservazione dei diritti umani, della tolleranza e della risoluzione pacifica dei conflitti; ma anche dello sviluppo dell’individuo e della società nel suo insieme.
Realizzare questo obiettivo, dunque, implica la pratica della non violenza attiva, e, pertanto, rifiutare ogni sorta di violenza. Questo si traduce anche in attività come la sensibilizzazione al volontariato, alla solidarietà, alla cultura e all’universalità dei diritti; ciò significa riconoscere che tutti gli esseri umani godono degli stessi diritti fondamentali, per il solo fatto della loro umanità e indipendentemente da dove vivono, dal loro statuto o da altre caratteristiche particolari. In questo senso il volontario si fa promotore attivo di società più pacifiche, tolleranti, inclusive e sicure. Abbiamo raccolto la testimonianza di Fatou Thiongane, operatrice volontaria SCU presso CSV Brescia, che ci spiega come ha maturato la scelta di impegnarsi in questo progetto: “Il Servizio Civile Universale è un impegno. Ciò significa che ho deciso volontariamente di mettermi a disposizione della collettività, e dedicarmi ad attività di interesse generale, per la durata di 12 mesi, facendo 25 ore settimanali. L’impegno per il Servizio Civile rappresenta un momento in cui si traducono quei valori insiti nella nostra società democratica in azioni concrete, che acquisiscano un senso, per appunto l’interesse collettivo. La scelta di impegnarmi in un progetto di Servizio Civile è stata dettata dalla voglia di dare un contributo positivo alla comunità. E il progetto ‘Facciamo la pace’ consente di collocarsi in una realtà locale dinamica e a contatto con persone che permettono di affrontare questa sfida. Le attività svolte tramite il progetto danno la possibilità di vivere ed arricchirsi di nuove esperienze, stimolanti e indispensabili per la crescita personale. Il Servizio Civile significa, infine, cogliere un’opportunità per sviluppare o acquisire nuove competenze, e prendere il tempo di riflettere ad un progetto professionale”.