Etica e filosofia della sostenibilità
Camera di Commercio, Fondazione Brescia Musei e Ccdc insieme nel ciclo di incontri "Etica e filosofia della sostenibilità".
Tre gli appuntamenti nelle suggestive sedi museali della Fondazione. Dopo il sold out del filosofo Salvatore Natoli che il 13 settembre ha parlato "Oltre l'antroprocene. Un nuovo modo di abitare la terra", il 9 febbraio all'Auditorium Santa Giulia tocca al teologo Bruno Forte che in forma di intervista parlerà "Per un'etica ecologica. La necessaria correlazione tra crescita e sostenibilità". A chiudere il cerchio, l'ultimo appuntamento, in data da definire, vedrà la partecipazione di un famoso economista.
Gli incontri sono promossi nell'ambito di 'Futura – Economia x l'ambiente', il progetto di Camera di Commercio e Probrixia nato nel 2019 proprio per stimolare il cambiamento del mondo produttivo e del modello di consumo al fine di costruire un ecosistema armonico dove uomo, natura e ambiente possano condividere uno sviluppo sostenibile. "La sostenibilità - spiega il presidente, Roberto Saccone – è sempre più parte integrante della cultura di impresa, perchè è il luogo nel quale l'uomo realizza se stesso, le proprie aspirazioni, ma soprattutto crea valore per la propria comunità. L'impresa come luogo di creazione del progresso umano e sociale ha nella sostenibilità un suo cardine essenziale. Una presa di coscienza del fatto che il progresso senza limiti è insostenibile e che se ieri l'impresa è stata la fonte del problema, oggi l'impresa è la soluzione al problema".
Il sistema economico bresciano sollecita dunque sul tema della sostenibilità una riflessione culturale e ne rende partecipi le istituzioni preposte. "Appare sempre più evidente - afferma la presidente di Brescia Musei, Francesca Bazoli – che la sostenibilità rappresenta il nuovo e ineludibile paradigma di sviluppo della nostra società. Gli spazi dedicati alla cultura e le istituzioni che li dirigono sono quindi chiamati a prendere parte in modo attivo e concreto al cambiamento epocale che l'applicazione di tale nuovo paradigma impone. Un bell'esempio di come questi temi esigono un approccio multidisciplinare". Del resto il principio guida è lo sviluppo sostenibile che riguarda in modo interconnesso gli ambiti sociale, economico e ambientale e che prevede un modello di crescita volto a soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di far fronte ai propri bisogni. Un problema di sopravvivenza per il quale i giovani chiedono risposte rapide e adeguate.