A San Polo la Fest'Acli
Enzo Torri, presidente del circolo Acli di San Polo, presenta la 23esima edizione della festa. Sino a domenica 1° luglio incontri tematici, musica e ottima gastronomia
Ha preso il via venerdì scorso la Fest’Acli di San Polo che si protrarrà sino al 1° luglio. Il (San) Polo positivo, parlare bene del bene, è il titolo dell’edizione di quest’anno. Diversi e significativi gli appuntamenti in programma. Ne abbiamo parlato con Enzo Torri, presidente del circolo Acli di San Polo.
Come nasce il titolo di quest’anno e qual è il suo significato?
Questa è la 23^ edizione consecutiva, l’anno scorso abbiamo parlato della salute, questa volta abbiamo scelto il tema del “polo positivo” giocando sul nome del quartiere e il polo positivo delle batterie: si parla tanto delle cose negative e molto poco di quelle positive che invece vengono fatte nella comunità. Non si nega l’esistenza dei problemi (che vanno affrontati e risolti), ma ricordiamo che nella comunità ci sono tante associazioni di volontari e gruppi che fanno attività per il bene comune ed è giusto parlarne perché sono una ricchezza e danno un segnale di fiducia e speranza.
Come dicevamo, anche in questa edizione, sono in agenda diversi appuntamenti. Può segnalarci i più significativi?
Oltre alla cucina e alle serate di musica e ballo manteniamo il nostro schema attraverso il quale affrontiamo temi particolari. Abbiamo almeno 4 appuntamenti, due coinvolgono il tema dei giovani. Il primo riguarda il rapporto con i social media: la dott.ssa Nadia Busato e il dott. Diego Mesa racconteranno l’utilizzo "positivo" dei social media. L’altro incontro dedicato ai giovani è in programma mercoledì 27 ed è organizzato dalla Gioventù Operaia Cristiana. Una responsabile della Regione Lombardia parlerà dei giovani che si trasferiscono all’estero: verranno forniti dati e raccontate le loro esperienze; parteciperanno alcuni giovani che hanno lavorato o tutt’ora lavorano all’estero. Il terzo appuntamento, giovedì 28, riguarda un nuovo “Welfare generativo e circolare”: interverranno Elisa Chiaf, ricercatrice impegnata nell'approfondimento del Welfare generativo, Elisabetta Donati del Comune di Brescia e Luciano Pendoli che si occupa di questo argomento per le Acli provinciali. A partire da lunedì 25 verranno presentate le associazioni impegnate nel quartiere, perché esistono tante cose che vengono fatte e non si conoscono e si incrociano solo nel momento del bisogno. È utile sapere che ci sono tante persone che operano in questa direzione.
Oltre ai tradizionali volontari, quest’anno siete stati sostenuti da nuove forze…
Noi abbiamo 60/70 volontari alla festa. Per quanto riguarda il montaggio e lo smontaggio degli stand, attività per la quale servono braccia forti, quest’anno abbiamo avuto l'importante sostegno dei giovani profughi che risiedono all’asilo notturno Pampuri. Si è instaurato un rapporto di amicizia. E' stata un’occasione per creare nuove relazioni, un importane momento di integrazione.
Da tempo la festa si caratterizza per una speciale attenzione all’ambiente. Anche quest’anno continuate in questa direzione?
Da almeno una decina d’anni utilizziamo posate, piatti e bicchieri biodegradabili. Costano di più rispetto ai classici materiali in plastica ma con il loro utilizo riduciamo l'inquinamento. Inoltre, dall’anno scorso abbiamo installato con A2A una macchina che distribuisce acqua in maniera gratuita. Nel 2017 anno sono stati erogati 2.700 litri di acqua (tra gasata e liscia) che, se facciamo riferimento alla conversione della plastica, vogliono dire 5.000 bottigliette in 10 giorni. La nostra festa presta grande attenzione a questo tema. Mettiamo in relazione gastronomia, ballo, musica e incontri. Vi aspettiamo numerosi alla Fest’Acli di San Polo fino a domenica 1° luglio.