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Brescia
di REDAZIONE 04 dic 2019 08:04

È nata la Fondazione Nadia Toffa

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È stata presentata ieri in Palazzo Loggia. Voluta dai familiari, porterà avanti le battaglie sostenute dalla giornalista scomparsa nell'agosto scorso. Tre, ad oggi, i principali destinatari che la neonata fondazione intende sostenere: ’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, il reparto Oncoematologia Pediatrica del SS.Annunziata di Taranto e associazioni che operano nella Terra dei Fuochi

È stata presentata ufficialmente ieri in Palazzo Loggia a Brescia la Fondazione Nadia Toffa, dedicata alla giornalista scomparsa nell’agosto scorso e voluta dai familiari a sostegno della ricerca contro i tumori e altre malattie e per la promozione di progetti di sostentamento e di sviluppo in zone svantaggiate, principalmente del territorio italiano. Temi, quelli che la famiglia ha voluto nella mission della fondazione, ai quali Nadia Toffa era arrivata per via della sua attività d’inchiesta e che aveva finito con l’assumere come battaglie di civiltà.

“Nadia – ha ricordato la mamma Margherita Rebuffoni nel suo intervento - nella sua vita si è sempre battuta per far sentire la voce di chi non viene ascoltato, per portare alla luce questioni lasciate ai margini e per dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. La sua volontà e la sua missione sono state il motore che ci ha portato a voler creare qualcosa con cui potessimo perseguire il suo desiderio di fare del bene”.

Tre, ad oggi, i principali destinatari che la neonata fondazione intende sostenere, a partire dal l’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, dove Nadia è stata in cura, seguita da Gaetano Finocchiaro. “Vogliamo dare a tutte le persone che come Nadia hanno trovato una malattia come il glioblastoma sulla propria strada più tempo e più speranza. È assolutamente necessario. ha spiegato il Gaetano Finocchiaro, direttore Unità Operativa Neuro-Oncologia del Besta - Per questo la nostra ricerca punta ora in due direzioni. La prima: rendere più potente e precisa la risposta del sistema immunitario al tumore, l’immunoterapia quindi, facendo arrivare linfociti “nuovi” che riconoscano il tumore come un nemico, ‘altro da sé’. La seconda: conoscere il glioblastoma prima e meglio, con la possibilità di analizzare dna e rna del tumore tramite puntura lombare e, speriamo in futuro, tramite un prelievo di sangue”.

Gli altri due beneficiari saranno il reparto Oncoematologia Pediatrica del SS.Annunziata di Taranto, che Nadia ha contribuito a far nascere promuovendo una raccolta fondi, e alcune associazioni che operano nel territorio della Terra dei Fuochi, zona spesso protagonista delle sue inchieste.

“Nadia era molto legata a Taranto – ha spiegato Mara Toffa, sorella di Nadia - e ha contribuito con il suo impegno a mettere in luce le storie dei tanti bambini ammalati a causa dell’inquinamento del polo siderurgico e alla nascita del reparto di Oncoematologia Pediatrica del SS.Annunziata di Taranto, che presto verrà titolato alla sua memoria. Con le attività della Fondazione vogliamo continuare a contribuire a questo reparto, che per Nadia era una missione. Inoltre, con il coordinamento di Padre Maurizio Patriciello andremo a sostenere le Associazioni che si adoperano per migliorare la vita delle persone che vivono nella Terra dei Fuochi”.

Tante le iniziative che la Fondazione intende mettere in campo per sostenere i tre progetti. “La raccolta fondi è già iniziata attraverso i proventi del libro ‘Non fate i bravi’ – ha ricordato Silvia Toffa, altra sorella di Nadia -  Sono state poi create delle magliette con un disegno che Nadia ha fatto e che celebra la vita e, grazie alla disponibilità della gente che è intorno a noi e che crede in questo progetto, verranno organizzati eventi benefici”.

Uno è già in programma per il 5 giugno 2020 e si terrà al Museo Santa Giulia che la Direzione di Brescia Musei ha concesso gratuitamente. “Fare arte è anche una forma di impegno sociale e politico, nel significato più alto del termine di senso civico e costruzione di cittadinanza.ha commentato Stefano Karadjov, direttore di Brescia Musei - Per questo la storia professionale di Nadia Toffa, all'insegna della ricerca, della chiarezza e della trasparenza, è vicina all'etica che muove la nostra istituzione. Siamo pertanto particolarmente orgogliosi di ospitare il primo evento della Fondazione, a dimostrazione della nostra vicinanza a iniziative di solidarietà, unendoci così alla rete di aziende del territorio che, siamo certi, insieme sapranno dare un importante contributo a favore della mission di questa neonata Fondazione”.

A sostenere la Fondazione Nadia Toffa anche il Rotary Club Sud Ovest Maclodio che ha deciso di devolvere gran parte dei soldi raccolti tra il 2019 e il 2020 per sostenerne le iniziative, come ha annunciato a margine della presentazione della Fondazione Nadia Toffa, il presidente Edoardo Ferrari. Anche il mondo imprenditoriale si è già mosso a fianco della Fondazione, con alcune aziende del territorio in prima fila per dare il loro sostegno.

REDAZIONE 04 dic 2019 08:04