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Brescia
di REDAZIONE 30 apr 2018 08:11

È la sicurezza il cuore del lavoro

Dalle 9 di domani in città le manifestazioni per il 1° Maggio organizzate dalle sigle sindacali. Nel pomeriggio il vescovo Tremolada alla Fondital di Carpeneda di Vobarno per la Santa Messa che chiude il programma messo a punto dall'Ufficio diocesano per l'impegno sociale per la Festa del Lavoro

La sicurezza non è ancora, purtroppo “il cuore del lavoro” come recita lo slogan delle manifestazioni del Primo Maggio organizzate in tutta Italia da Cgil Cisl Uil. A Brescia la manifestazione partirà alle ore 9 da piazzale Garibaldi. Dopo il corteo per le vie del centro storico, la conclusione sarà in piazza, con gli interventi di delegati sindacali di Cisl e Uil e di Tania Scacchetti della segreteria confederale della Cgil nazionale.

 “L’idea di fondo che muoverà le manifestazioni – scrivono le organizzazioni sindacali in una nota – è che prevenire di più è necessario, diffondere di più la cultura della sicurezza è possibile. Insieme ai primi segnali di ripresa economica assistiamo purtroppo anche a un peggioramento complessivo degli infortuni e delle malattie professionali. Aumentano i rischi, anche a causa dell’invecchiamento della forza lavoro legato all’aumento dell’età pensionabile, tanto più in ambiti particolarmente gravosi ed usuranti, sia nei settori produttivi che nei servizi. Di qui la necessità di: promuovere e rafforzare il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RLST), regolarmente eletti dai lavoratori o nominati territorialmente, debitamente formati e coinvolti nei processi di miglioramento dei sistemi di gestione della prevenzione; verificare che le sanzioni provenienti dall’attività ispettiva siano effettivamente reinvestite in attività di prevenzione nei luoghi di lavoro, come previsto dalla normativa ma che purtroppo accade raramente; fare corsi di formazione attenti alla qualità dei contenuti e professionalità dei docenti, progettati come opportunità di crescita e non come mero adempimento burocratico”.

Come si costruisce una cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro? Certamente attraverso norme precise (e quelle di cui l’Italia si è dotata sono leggi chiare e vincolanti per tutti), certamente attraverso un sistema di verifica e di controllo efficace (terreno sul quale c’è sempre spazio di miglioramento), ma soprattutto con una formazione sistematica che ha però bisogno di affinare metodi e strumenti.

Lo ha affermato Paolo Reboni, della segreteria della Cisl provinciale, intervenendo sabato 28 aprile al convegno promosso da Anmil e Saef in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro. Nel Bresciano, tra il gennaio e il settembre dello scorso anno (si tratta dei dati più recenti in possesso dell’Inail) si sono registrati 11520 infortuni sul lavoro e 16 incidenti mortali, uno in più dell’analogo periodo dell’anno precedente.

Alle 16 di domani, poi, presso da Fondital di Carpeneda di Vobarno, la Santa Messa presieduta dal vescovo Tremolada, che conclude la serie di manifestazioni messa a punto dall’Ufficio diocesano per l’impegno sociale per la Festa del lavoro 2018.

REDAZIONE 30 apr 2018 08:11