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Brescia
di ROMANO GUATTA CALDINI 30 nov 2018 10:54

È ancora emergenza abitativa

Comune e Regione in aiuto delle famiglie con morosità incolpevole. Case popolari: 390 richieste per 100 posti

L’emergenza abitativa, a Brescia, rimane una delle priorità a cui far fronte. “Il 14 dicembre scadrà il bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Attualmente le richieste pervenute sono 390 su un totale di circa cento abitazioni disponibili nell’arco del primo semestre 2019”. Così il responsabile del settore Casa e inclusione sociale del Comune di Brescia Alberto Berardelli, presentando il nuovo pacchetto di provvedimenti, che si aggiungono a quelli già in essere, volti al sostegno delle famiglie con morosità incolpevole. Un licenziamento, la cassa integrazione, il mancato rinnovo del contratto di lavoro dipendente, il decesso di un componente della famiglia che concorreva al reddito del nucleo, il dover far fronte a rilevanti spese mediche: sono solo alcune delle cause che possono portare una famiglia, per motivi avulsi dalla propria volontà, a non essere più in grado di sostenere le spese di affitto dell’abitazione.

Nel solco delle progettualità messe in campo negli anni scorsi, anche nel 2018 il Comune di Brescia, grazie ai fondi stanziati da Regione Lombardia, 100mila euro, si dimostra attento alle famiglie con morosità incolpevole. La modulistica, in distribuzione all’assessorato alla Casa in piazzale della Repubblica 1 (dove vanno riconsegnate le domande compilate), è scaricabile dal sito internet del Comune all’indirizzo www.comune.brescia.it/servizi/casa. Quest’ultima misura andrà in aiuto di circa 80 persone. Lo scorso anno un centinaio di famiglie ha richiesto aiuto. Grazie a queste misure, dal 2013 a oggi, a Brescia, si è registrata una diminuzione degli sfratti, circa il 40% in meno. I dati vengono forniti dal Tribunale di Brescia che annualmente aggiorna il Comune. Un collegamento, quello fra il Tribunale e la Loggia, che permette all’Amministrazione di avere un focus aggiornato sull’efficacia delle misure adottate. Il contrasto al disagio abitativo e sociale, con l’obiettivo di sviluppare nell’immediato futuro ulteriori iniziative che coinvolgano le fasce più deboli della popolazione, è la mission di Alessandro Cantoni, assessore alla Casa del Comune di Brescia.

Cantoni, la giunta ha approvato un nuovo provvedimento per sostenere le famiglie con morosità incolpevole…

È una misura promossa da Regione Lombardia con l’obiettivo di alleviare il disagio delle famiglie nel pagamento del canone di locazione, nel momento in cui non sia avvenuto lo sfratto. La scadenza per la presentazione della domanda è fissata per venerdì 20 dicembre. La richiesta potrà essere presentata allo sportello del Servizio casa del Comune di Brescia dagli inquilini in arretrato nel pagamento dell’affitto. L’istanza deve essere corredata dalla documentazione che attesta la causa della morosità incolpevole, ossia la sopravvenuta impossibilità a pagare il canone di locazione per motivi indipendenti dalla propria volontà. La richiesta dovrà, inoltre, essere accompagnata dalla dichiarazione di disponibilità del proprietario a non effettuare lo sfratto per almeno 12 mesi e a non aumentare il canone di affitto.

Chi può beneficiare della misura?

Per poter fare domanda, almeno un membro del nucleo familiare dovrà essere residente in Regione Lombardia da almeno 5 anni. Il reddito Isee non deve essere superiore ai 15mila euro e dovrà sussistere una morosità incolpevole accertata in fase iniziale, inferiore ai 3mila euro. Non concorrono al calcolo della morosità le spese per le utenze e le spese condominiali. Può essere richiesto un sostegno sino a 1.500 euro e, nel momento in cui il proprietario si renda disponibile anche a modificare il canone in “concordato” o a rinegoziare il contratto a un valore inferiore, il contributo potrà essere di 2.500 euro.

Seguiranno altre iniziative analoghe?

Assolutamente sì. La seconda progettualità che andremo ad affrontare nei primi mesi del 2019, sempre riguardante la morosità incolpevole, sarà rivolta ai pensionati a basso reddito (una terza iniziativa andrà a sostegno dei cittadini in emergenza abitativa a seguito dell’esecuzione di uno sfratto ndr)

Qual è la situazione a Brescia?

Sicuramente si può parlare di una riduzione degli sfratti. Per fortuna, nel corso degli ultimi anni c’è stato un calo significativo, per merito di queste misure adottate dal Comune di Brescia e promosse da Regione Lombardia.

ROMANO GUATTA CALDINI 30 nov 2018 10:54