Dormitorio, accanto a volti sconosciuti
“Un grande applauso e la mia immensa riconoscenza vanno al lavoro splendido e straordinario, in tutti i sensi, che stanno svolgendo gli operatori dei nostri dormitori San Vincenzo e Federico Ozanam”. Sono queste le parole colme di riconoscenza che il Presidente dell’Associazione Dormitorio San Vincenzo di Brescia, Giuseppe Milanesi
“Un grande applauso e la mia immensa riconoscenza vanno al lavoro splendido e straordinario, in tutti i sensi, che stanno svolgendo gli operatori dei nostri dormitori San Vincenzo e Federico Ozanam”. Sono queste le parole colme di riconoscenza che il Presidente dell’Associazione Dormitorio San Vincenzo di Brescia, Giuseppe Milanesi, rivolge a chi in queste settimane sta lavorando con responsabilità, grande impegno e dedizione nei due centri che, in città, accolgono in un posto sicuro chi ne abbia bisogno.
Il sociale infatti non si ferma e i dormitori, pur non essendo strutture sociosanitarie e pertanto non soggetti al rispetto di protocolli specifici, grazie ai consigli dei medici volontari che operano nell’ambulatorio interno, hanno adottato delle nuove azioni volte a salvaguardare la sicurezza e la salute di tutti. Oltre al rispetto del decalogo dei comportamenti da seguire per fronteggiare il coronavirus, ogni mattino e ogni sera, all’uscita e al rientro, le infermiere si occupano di misurare la temperatura agli ospiti, in quanto la febbre uno degli indicatori del possibile contagio. Al fine di rendere più agevole la rilevazione è stata ridotta la fascia di ingresso serale in orario 18-19.
Altre novità sono state apportate per i momenti dei pasti: il numero di tavoli è aumentato e la loro distribuzione è stata riorganizzata per far sì che si possano rispettare le distanze interpersonali, le porte della sala da pranzo vengono tenute il più possibile aperte, a donne e uomini il vitto viene nuovamente somministrato separatamente.
Fino al termine dell’emergenza, le turnazioni degli ospiti sono state bloccate e gli stessi vengono invitati, per quanto possibile, a rimanere nelle case.
“Praticamente tutti gli ospiti stanno rispondendo positivamente alle nuove condizioni di accoglienza dimostrandosi collaborativi. Questo non è scontato e il merito è anche dei nostri operatori che stanno gestendo bene i rapporti con loro, vista l’eccezionalità della situazione anomala”.
La San Vincenzo guarda anche avanti: è impegnata, infatti, nella realizzazione del nuovo Dormitorio in via Trivellini per rispondere alle vecchie e nuove emergenze: “La costruzione della nuova sede delle case sta procedendo regolarmente, sono terminate le strutture e a breve comincerà la posa degli impianti e poi sarà la volta delle finiture”.