Disabilità: Fondo Red generoso
Per favorire l’inclusione didattica e sociale dei bambini con disabilità anche quest’anno il Fondo Red, Risorse educative per la disabilità, ha messo a disposizione delle scuole bresciane 216mila euro. Destinatarie dei contributi sono 124 scuole dell’infanzia aderenti alla Fism, Federazione italiana scuole materne e le scuole primarie paritarie di ispirazione cattolica che offrono servizi a 10.860 allievi, 310 dei quali con disabilità.
I contributi. I contributi erogati vanno a sostenere l’impiego di risorse educative nelle scuole, la formazione degli insegnanti, la sensibilizzazione sui temi della disabilità infantile e il supporto ai nuclei famigliari più fragili. Il Fondo Red si è costituito nel 2017 presso la Fondazione Dominique Franchi, amministrata dalla Congrega della Carità Apostolica, per sostenere iniziative di inclusione a favore degli alunni più piccoli, una fascia in cui l’intervento è considerato strategico. “La sostanza di questo progetto – spiega il presidente della Congrega, Alberto Broli – è creare collaborazione tra le scuole, dare aiuto alle famiglie, favorire proposte formative, promuovere la cultura dell’inclusione e incrementare le ore di insegnamento a favore degli alunni con disabilità”. Red nasce dalla considerazione che in Italia “la parità scolastica è dispari”. Nonostante le affermazioni legislative nel nostro Paese la parità scolastica è incompiuta. Sui mezzi economici a disposizione delle paritarie si misura un divario drammatico e inaccettabile quando si parla di alunni con disabilità: il diritto all’insegnante di sostegno non è riconosciuto e questo onere è lasciato in carico quasi integralmente alle realtà che gestiscono le scuole e alle famiglie. Oltre a Dominique Franchi, Congrega e Fism, il Fondo Red annovera tra i promotori le Fondazioni Lesic, Comunità e Scuola, Museke e Villa Paradiso. Alla consegna dei contributi, avvenuta nell’Aula Magna del Polo Culturale Diocesano, è intervenuta da remoto Elena Bonetti, ministro per le pari opportunità e la famiglia. “L’azione educativa –afferma il ministro – deve essere sempre più integrata, inclusiva e di sviluppo di competenze paritarie per tutti. Come Governo stiamo facendo tutti gli sforzi per costruire una comunità educativa che sia veramente in grado di accompagnare ogni bambino verso un futuro che sia davvero migliore”. Si fa appello a quella sinergia che costituisce la base del Fondo Red e che lega i 7 enti promotori e le quasi 300 scuole materne primarie del nostro territorio. “Sono tante le barriere che incontrano – spiega la docente dell’Università Cattolica, Monica Amadini – i bambini più fragili e le loro famiglie. Mi riferisco a barriere di tipo fisico, tecnologico, metodologico e finanziario che definisco visibili e a barriere culturali, invisibili, su cui si gioca la vera sfida da affrontare per realizzare quel cambiamento di prospettiva che ancora oggi ci porta a definire ‘l’altro’ come ‘manchevole’. Quella intrapresa da Red è la strada del noi, di contesto, di sistema, di comunità. Capace di portarci al senso del noi davvero inclusivo”.