Dietro i numeri, un mondo di persone
Presentato il bilancio sociale 2018 Fondazione Casa di Dio Onlus: "Ogni giorno possiamo scrivere le ultime pagine delle storie delle persone e insieme scrivere la storia della città e della provincia. Ognuno di noi è parte di questa storia, una gran bella storia”
La storia di assistenza della Fondazione Casa di Dio Onlus nasce sul nostro territorio nel Cinquecento. Una storia che per progredire non si ripete, ma che si fa nuova seguendo l'insegnamento del Mahatma Gandhi che invita ad accrescere in questo modo l'eredità lasciataci dai nostri avi. Una storia che emerge nel bilancio sociale 2018 presentato nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano situata all'interno della Rsa “la Residenza” di via dei Mille.
“Presentiamo un bilancio positivo - spiega il direttore generale Stefania Mosconi – merito di tutti i preziosi collaboratori della Fondazione che ogni giorno sono chiamati a promuovere la ricerca di un difficile equilibrio fra bisogni e desideri, necessità ed obiettivi che spesso paiono fra loro contrapposti. Ogni giorno possiamo scrivere le ultime pagine delle storie delle persone e insieme scrivere la storia della città e della provincia. Ognuno di noi è parte di questa storia, una gran bella storia”. Nelle 4 Rsa – Casa di Dio, La Residenza, Feroldi e Luzzago - operano 427 persone di cui 340 dedicate all’assistenza, a loro è destinato il 60% delle risorse. “Dietro i numeri – afferma il responsabile delle risorse umane Luca Grazioli – c'è un mondo fatto di persone, di lavoratori con le loro famiglie, per le quali abbiamo costituito un sistema di welfare aziendale che mette a disposizione attività, beni e servizi convenzionati”. Gli anziani non autosufficienti sono da anni in costante aumento e presentano bisogni di cura ed assistenza sempre più elevati. “L'investimento sugli anziani – dichiara la presidente Irene Marchina – sarà sempre più un business. Gli utenti dei servizi ed i loro familiari chiedono il mantenimento di rette sostenibili, evitando gli aumenti, ma al contempo chiedono di avere prestazioni sempre più elevate, per qualità e quantità. Nostro compito è quello di indirizzare le risorse, con scelte oculate ed equilibrate, creando nuovi servizi, garantendo nel contempo manutenzione, sicurezza e confort degli ambienti di vita esistenti, che sono parte stessa della cura”. Si investe sul presente per guardare al futuro seguendo il consiglio di Seneca “Se non possiamo dirigere il vento, almeno possiamo orientare le vele”. Diverse le soluzioni intraprese, dal centro diurno integrato 'San Carlo Borromeo' ai mini alloggi per anziani, dalla comunità residenziale 'Anziani al centro' ai servizi domiciliari, che dimostrano l'apertura della Fondazione al territorio. Tra i nuovi servizi, l'avvio di una comunità alloggio sociale per 12 anziani autosufficienti attigua alla Rsa Luzzago di via della Lama frutto di un accordo con l'Istituto diocesano per il sostentamento del clero. “I progetti della Fondazione – conclude l'assessore comunale alle politiche per la famiglia e la persona Marco Fenaroli – hanno la visione e la capacità di rispondere ai bisogni della città, creando reti di servizi sul territorio e diventandone parte integrante”.