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Brescia
di REDAZIONE 29 mar 2018 08:11

Del Bono: per Brescia, ancora di più

Con l'inaugurazione della sede del comitato elettorale in corso Garibaldi (lo stesso del 2013) il sindaco ha ufficialmente aperto la corsa per un secondo mandato in palazzo Loggia

Ufficialmente al via, con l’inaugurazione del comitato elettorale di corso Garibaldi (lo stesso del 2013), la corsa di Emilio Del Bono per il bis in palazzo Loggia. Davanti a molti cittadini presenti sotto la Pallata e ai tanti compagni di viaggio nel governo della città, il sindaco è partito dai ringraziamenti (alla vice Castelletti, agli assessori e alla maggioranza che l’ha sostenuto in Loggia) per il lavoro compiuto e ha chiesto una rinnovata fiducia alla città per portare a termine il progetto avviato con la vittoria di cinque anni fa.

Emilio Del Bono ha passato brevemente in rassegna il lavoro fatto nel corso degli anni, a partire proprio da quell’ambiente che nella sindacatura di Adriano Paroli (2008-2013) era delega gestita da Paola Vilardi, oggi sua sfidante ufficiale per il centrodestra, ma che non produsse grandi risultati (“altri hanno fatto dichiarazioni firmando strumenti urbanistici che andavano nella parte opposta”). Ancora, il sindaco ha ricordato i passi in avanti fatto sulla Caffaro, le bonifiche, il quasi raddoppio della raccolta differenziata, l’investimento sul trasporto pubblico (passato da 41 a 54 milioni di passeggeri) e la nascita del più grande parco di mitigazione urbana d’Europa, il parco delle cave.

Del Bono ha poi passato in rassegna quanto fatto sulla cultura, dal recupero del mercato dei grani alla pinacoteca, dal Musil al teatro romano, per poi arrivare agli impianti sportivi (dal Palaleonessa al Polivalente di via Collebeato).

Analoga attenzione il sindaco pronto alla corsa per il bis a palazzo Loggia ha dedicato al tema del sociale. “Quando siamo arrivati il bilancio su questo fronte era ai minimi termini: 29 milioni. Ora siamo a 34. Nella convinzione che non vogliamo fare una poltiica non per pochi, ma per tutti, anche i soggetti piàù deboli”.

Il candidato del centrosinistra, quindi, ha posto l’accento sull’importanza dei quartieri e sulla sicurezza: “Non ci spaventa questo tema”, ha detto, “ma mi auguro che sia una campagna elettorale onesta: serve l’onestà intelllettuale di dire ai bresciani quello che siamo realmente in condizione di fare. Non è un bell’inizio quando si fanno proposte senza avere le competenza. Qualcuno, di recente, ha dichiarato che espellerà i clandestini, ma non ha competenza per farlo. Non è onesto.

Prima di chiudere il primo passaggio ufficiale per la rinnovata corsa alla Loggia (“Per Brescia, ancora di più” lo slogan scelto) Del Bono non ha mancato una replica polemica nei confronti di Fabio Rolfi e Simona Bordonali che, nel corso della presentazione della candidatura di Paola Vilardi, hanno annunciato la loro candidatura (forti del consenso personate ottenuto nelle consultazioni del 4 marzo scorso) a fianco della candidata del centrodestra. “Si fa una cosa per volta – le sue considerazioni: non bisogna candidare chi ha altri incarichi: non è corretto. Brescia ha già conosciuto una stagione il cui il suo sindaco scelse di fare anche il parlamentare. La città chiede al suo sindaco e ai suoi amministratori una dedizione a tempo pieno e non solo qualche ora. La fiducia che concede la città chiede una dedizione totale”.

Ai suoi collaboratori, a chi con lui condividerà la fatica e l’impegno di un eventuale secondo mandato, Del Bono ha chiesto di mettersi in ascolto della città e dei suoi cittadini, perché questo ascolto è occasione importante per crescere insieme.

“Non ci accontentiamo di quanto fatto - ha concluso Del Bono - c’è una bella differenza fra chi promette senza aver mai fatto nulla e chi promette avendo alle spalle cose concrete. Penso che i cittadini questo sapranno distinguerlo. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta”, ha concluso, “ora tocca bresciani fare la loro ed esprimere il giudizio dicendo se ritengono che abbiamo onorato gli impegni, dandoci una nuova fiducia per fare il tratto di strada che ci manca. Insieme ce la facciamo”.

REDAZIONE 29 mar 2018 08:11