Davide, giovane Alfiere della Repubblica
Il giovane bresciano Davide Siciliano è stato nominato dal presidente Sergio Mattarella Alfiere della Repubblica. Il suo riconoscimento vuole essere un premio a quanti come lui in questi mesi si sono impegnati e si impegnano, spesso nel silenzio, a cercare di alleviare il dolore e la sofferenza delle persone e a lenire il peso della solitudine.
La Presidenza della Repubblica ha istituito dal 2010 un “Attestato d’Onore” per premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino. I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. L’Attestato attribuisce il titolo di “Alfiere della Repubblica” ed è riservato ai giovani fino ai 18 anni.
Davide Siciliano, anno 2003, frequenta il liceo scientifico a indirizzo tecnologico nella città di Brescia. Vive con la madre e la sorella minore nel quartiere cittadino di Mompiano. Nonostante la perdita del suo caro papà avvenuta mentre frequentava i primi anni della scuola elementare, Davide si è conservato un ragazzo di fede e dal cuore grande, che ha saputo accogliere la vita con animo grato, anche quando le situazioni lo hanno messo alla prova. Sempre disponibile e attento agli altri, non si risparmia in nessun contesto della collettività; porta in sé il desiderio grande di aiutare gli altri a vivere bene. "La pandemia - racconta il curato di Mompiano, don Marco Cavazzoni - è stata un contesto nel quale la sua generosità non ha smesso di farsi sentire. Proprio in questo credo che giaccia la sua preziosità: egli non vive episodicamente il servizio e la disponibilità, ma ha fatto di questi ultimi il suo stile ordinario. Come certamente tanti altri ragazzi nelle nostre comunità, egli si è messo in gioco e a disposizione".
Durante il periodo di chiusura si è prestato con diverse realtà di quartiere a vivere la prossimità per come gli era consentito. Si è prestato per portare la spesa agli anziani, le medicine necessarie agli ammalati e si è fatto carico di attivare le strumentazioni e le tecnologie necessarie per raggiungere chi non si poteva più incontrare. Nello specifico Davide, oltre ai servizi porta a porta, ha impostato e seguito i canali del web per far incontrare i ragazzi bisognosi di aiuto scolastico con i loro educatori che normalmente aiutavano; ha continuamente aggiornato il sito e i social dell’Oratorio per tenere vivo il cammino delle centinaia di famiglie che gravitano attorno a questa realtà; ha seguito in prima persona l’opera di messa in streaming delle celebrazioni che venivano proposte dalla chiesa parrocchiale per raggiungere le famiglie e le persone anziane. Ha dovuto affrontare anche il parere talvolta detrattore di alcuni suoi amici coetanei che, venuti a sapere della sua grande sollecitudine, lo dissuadevano dal rendersi disponibile e dal fare tutto quanto sopra descritto.
"Ulteriormente da apprezzare - sottolinea don Marco - è il fatto che non vive con arroganza questa sua bella disposizione nei confronti della collettività, ma, con uno stile solare e coinvolgente, trascina nel bene anche tanti suoi amici, che ritrovano in lui una garanzia e un riferimento. Davide è una risorsa preziosa per la comunità. Ha scelto di fare delle sue doti e capacità un’offerta per tutti".