Datti da fare!
Il concorso della Fondazione Folonari premia cinque Cag cittadini
La Fondazione Guido e Angela Folonari, amministrata dalla Congrega della Carità Apostolica, ha bandito un concorso riservato ai centri di aggregazione giovanile accreditati dal Comune di Brescia e collegati alle parrocchie cittadine. L’intento era integrare le risorse dei CAG e offrire ai bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado che ne fruiscono un riconoscimento tangibile all’impegno nello svolgimento dell’attività formativa.
La partecipazione avrebbe dovuto comportare l’organizzazione di una visita ad alcuni siti e monumenti particolarmente significativi della nostra città, di attività laboratoriali e di uscite sul territorio per far conoscere persone e luoghi della cultura bresciana.
Tenuto conto della situazione venutasi a creare con l’emergenza Covid 19 e il conseguente impedimento allo svolgersi delle attività programmate, si è ritenuto necessario modificare i termini relativi alla partecipazione al concorso. I responsabili dei CAG sono quindi stati invitati a organizzare momenti di incontro fra bambini e ragazzi utilizzando gli strumenti digitali: incontri a distanza con testimoni di esperienze significative improntate allo spirito della solidarietà e della convivenza civile; iniziative finalizzate a far raccontare la quotidianità vissuta in questi ultimi mesi lontani da scuola sotto forma di lettere, pagine di diario, fotografie, disegni, video; attività a distanza atte a garantire la comunicazione, lo scambio di informazioni, momenti di condivisione amichevole.
Hanno partecipato al concorso i CAG Pavoniana, Sfera Celeste (Santa Maria della Vittoria), Carmen Street (Padri Maristi), Due Torri (S. Giovanni Evangelista) e La Terra di mezzo (S. Faustino).
Il CAG Pavoniana ha illustrato in un documento power point ricco di disegni e fotografie gli incontri virtuali, le testimonianze e i pensieri dei mesi di lockdown. Anche Carmen Street ha presentato un lavoro power point, incentrato però sulle immagini di quello che i ragazzi vedevano dalle loro finestre, per segnare allo stesso tempo continuità e contrasto con il tema della città che aveva caratterizzato le edizioni precedenti del concorso. I partecipanti ai CAG Due Torri e La Terra di mezzo hanno invece raccontato la loro quarantena attraverso collage e cartelloni colorati, mentre bambini e ragazzi di Sfera Celeste hanno aperto le porte delle loro camerette e dei loro salotti, raccontando in video che cosa vuol dire per loro “casa”.
Visto l’impegno con cui sono stati realizzati i lavori e la capacità dei bambini e dei loro educatori di adattarsi alla situazione ricavandone interessanti spunti di riflessione, la commissione ha deciso di premiare tutti i partecipanti con un contributo per le attività del Cag.