Dall’ambiente alla trasparenza
Loggia 2018: i temi prioritari di Guido Ghidini, candidato del M5S, e la riconoscenza per quanto fatto sino a oggi dalla consigliera Gamba
È Guido Ghidini il candidato del M5S per la conquista della Loggia. Sposato, con due figlie, presidente del Consiglio di quartiere di Urago Mella, il 57enne pentastellato è un imprenditore, artigiano nel settore dell’edilizia. Ambiente, trasparenza politica e rivitalizzazione del centro storico, attraverso l’apertura di piccole attività, sono i temi che caratterizzeranno la campagna elettorale in vista delle amministrative.
Ghidini, in città, nonostante, l’exploit della Lega nell’ultima tornata elettorale, il Pd rimane il primo partito, sebbene la coalizione di centrodestra, in termini percentuali, superi il centrosinistra. La partita rimane aperta. Per quanto riguarda il M5S pensa che le amministrative forniranno un esito differente?
Sì, anche se non so ancora se sarà favorevole o meno al M5S. Sulle elezioni amministrative influisce molto ciò che accade sul territorio. Se una compagine ha realizzato delle opere ritenute valide dalla collettività viene premiata, in caso contrario viene bocciata.
Su cosa puntate per recuperare terreno?
Rispetto alle precedenti amministrative abbiamo puntato prima di tutto sul lavoro svolto in Consiglio comunale da Laura Gamba, il cui impegno è riconosciuto da tutti. Sicuramente puntiamo sull’ambiente e sulla trasparenza politica nelle vicissitudini della vita comunale. Penso a una politica più vicina alla cittadinanza e per questo è necessario che sia maggiormente accessibile.
Può entrare nello specifico?
Parlo di ambiente perché non c’è in gioco solo la salute della cittadinanza. Investire nella tutela ambientale significa creare posti di lavoro. Come? Attraverso, ad esempio, una raccolta differenziata porta a porta totale, a differenza del sistema misto con la calotta. Sappiamo che questo sistema crea occupazione e siamo consci di quanto sia importante, oggi, creare posti di lavoro. Mi piacerebbe, poi, rivitalizzare il centro storico attraverso piccole aziende artigianali, ridando nuovo slancio al commercio, magari avvantaggiando quelle piccole realtà che decidono di investire.
Cosa pensa dell’opposizione, in questi anni in consiglio comunale, rappresentata da Laura Gamba?
Ha fatto perfettamente il suo lavoro, senza volersi mettersi di traverso in ogni costo, ma portando avanti un’opposizione costruttiva rispetto alle decisioni del governo di centrosinistra. Ritengo che Laura Gamba abbia fatto uno sforzo enorme, tanto è vero che la sua decisione di non ricandidarsi penso sia dovuta proprio a questo, oltre al fatto di avere due splendide figlie che meritano maggiore attenzione da parte della mamma rispetto a quanto abbia potuto fare sino ad oggi. Tutto questo va tenuto in considerazione. Chi lavora per il M5S dà tutto se stesso per la società, per la cittadinanza.
Quanto ha pesato l’esperienza del Consiglio di quartiere nella decisione di candidarsi? In caso di vittoria, cosa intende portare del lavoro svolto?
Il Consiglio di quartiere è stato per me il primo passo. Non mi è stato imposto da nessuno, mi sono candidato di mia spontanea volontà. Devo dire che è stata un’esperienza positiva che mi ha permesso di conoscere la macchina amministrativa della città. È da qui che trae origine la decisione di scendere in campo. Sono conscio del fatto che sarà un impegno difficile ma non c’è niente che mi abbia mai spaventato e non accadrà di certo in futuro.