Dal 24 agosto sierologici per i docenti
In vista della riapertura delle scuole il prossimo 14 settembre, da lunedì 24 agosto scatteranno i test sierologici per il personale docente e tecnico-amministrativo (Ata) delle scuole statali e paritarie. Il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri ha previsto 2 milioni di test sierologici che peraltro saranno su base volontaria e si concluderanno almeno una settimana prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Dovranno essere quindi effettuati entro il 7 settembre. Il ministero della Salute, in una nota trasmessa al ministero dell’Istruzione, ha affidato ai medici di medicina generale il compito di effettuare il prelievo sui dipendenti della scuola che risultino tra i propri assistiti. Gli altri potranno recarsi negli ambulatori dedicati.
Gli uffici scolastici regionali, come ad esempio quello della Lombardia, hanno cominciato a diramare circolari sui test sierologici, allegando la nota del ministero dell’Istruzione n.1424, il documento tecnico sul Sistema della tessera sanitaria (Ts) e la Nota del ministero della Salute n. 8722 dello scorso 7 agosto. Nella regione, dal 24 agosto saranno garantiti fra i 200 e i 300 test al giorno che potranno essere prenotati tramite il numero verde regionale. Il ministero della Salute chiede a chi effettuerà i test di comunicare il prima possibile le informazioni alla Asl che provvederà ad informare la Regione: quest’ultima trasmetterà i risultati all’Istituto superiore di sanità. Tramite il Sistema della tessera sanitaria i dati dovranno essere comunicati anche alla struttura commissariale. In caso di risultato positivo del test, entro 24/48 ore il dipartimento prevenzione della Asl dovrà effettuare il tampone di controllo ed è tenuto a comunicare quotidianamente i casi di positività alla regione che si confronterà con l’Istituto superiore di sanità.
È attesa nei prossimi giorni una nuova circolare del ministero della Salute con indicazioni operative sulla gestione dei contagi: in particolare, si dovrà stabilire in base al numero dei casi positivi riscontrati quando effettuare un eventuale lockdown dell’istituto.