Dai banchi al lavoro in azienda
Una scuola che aiuta i ragazzi ad affrontare il mondo del lavoro e le sfide della vita adulta. È quanto mai attuale l’intuizione di Beppe Nava che nel 1976 diede vita alla Scuola Bottega Artigiani in uno stabile della parrocchia di Santa Maria del Carmine. La conferma viene dalla direttrice, Anna Maria Gandolfi che ci presenta l’offerta formativa, sempre più calata sulle reali esigenze del mondo del lavoro.
“I nostri corsi rispondono alle richieste che vengono dalle aziende che hanno un grande bisogno di manodopera di qualità. Lo ripeto in ogni occasione: mancano carrozzieri, meccanici su macchine utensili, idraulici, elettricisti”. Una scuola dove la tradizione si sposa con l’innovazione. “Scuola Bottega ha la capacità di guardare oltre, di rinnovarsi. Sono molto gettonati i corsi che preparano alla professione di meccanico d’auto e di macchine utensili, termoidraulico, elettrico, informatico, carrozzeria, panificazione e pasticceria. Quest’ultimo vede la presenza di una docente d’eccezione, Giada Farina fondatrice 15 anni fa di Le Torte di Giada nonché pioniera del cake design in Italia. Completano la proposta formativa i corsi dedicati a sartoria e grafica ipermediale. Sono aperte le iscrizioni anche per il nuovo corso dedicato ai servizi alle imprese, che approfondirà le competenze di gestione contabile ed amministrativa e fornirà le tecniche relative all’organizzazione operativa del lavoro”. Le tre sedi di Brescia, in via Caleppe, via Carducci e via Ragazzi del ‘99 e le due di Calvisano, a Mezzane e a Viadana, ospitano circa 1.000 studenti. “L’apprendimento del ‘mestiere’ è favorito dalle tante ore dedicate alle attività di laboratorio e dal ‘progetto duale’ grazie al quale si rafforza la presenza in azienda rispetto alle ore da svolgere in classe. Abbiamo un database di 4.000 aziende che consente di programmare visite e sperimentare percorsi formativi sul campo che danno modo ai ragazzi di verificare le nozioni apprese in aula stimolandoli a mettersi in gioco. In questo modo gli studenti conoscono gli ambienti in cui andranno a lavorare ancor prima di terminare gli studi e hanno la possibilità di mostrare le proprie abilità. Per questo il 90% degli allievi trova subito collocazione nel mondo del lavoro”. Una scuola accogliente, con una particolare attenzione alla persona, che promuove l’inclusione e l’integrazione come capisaldi per la costruzione di una cittadinanza attiva. Una scuola attenta a promuovere progetti che sostengono i ragazzi offrendo loro nuove opportunità. “Abbiamo attivato la Bottega dei Talenti – conclude la direttrice – un laboratorio musicale che ha coinvolto una ventina di studenti e ha costruito una rete diffusa di enti e istituzioni. Prossimamente verranno istituiti un corso di fotografia e uno di trekking e verranno promosse attività sportive che sicuramente daranno ai giovani delle forti motivazioni di amore per la vita. Siamo una scuola fortemente tecnica, insegnare un lavoro significa trasmettere passione che è la leva che muove tutto. Quando i ragazzi si cimentano su iniziative diverse dimostrano passione e scoprono dei talenti che non pensavano di avere e si approcciano alla scuola non come un obbligo, ma come base educativa per essere inseriti nella società, nel mondo del lavoro e nelle relazioni che la pandemia ha fortemente condizionato”. Il 21 gennaio è organizzato un Open day con ingresso libero dalle 14 alle 18.