Ctb: finale di partita?
Con le nomine di Comune e Provincia va prendendo forma la nuova governance dello stabile cittadino. Con le indicazioni della Regione, terzo socio fondatore, si aprirà la questione della presidenza. Alcune anticipazioni hanno già creato polemiche.
La definizione dei nuovi vertici del Ctb va prendendo forma. Nei giorni scorsi sono state comunicate le scelte di Comune e Provincia di Brescia per l’assemblea e il consiglio di amministrazione dello stabile cittadino. A chiudere il cerchio mancano i membri che devono essere indicati dalla Regione (uno per l’assemblea e uno per il Cda), terzo dei soci fondatori.
Chiusa questa partita si procederà alla scelta del nuovo presidente destinato a succedere a Carla Boroni.
Da Palazzo Loggia, con due giorni di anticipo sulla scadenza dei termini, sono stati indicati Costanzo Gatta, Maria Rauzi e Ampelio Zecchini per l’assemblea. La scelta per l’incarico di consiglieri di amministrazione è caduta su Camilla Baresani Varini, Camilla Filippi e Patrizia Vastapane. Ventisei le candidature tra cui il sindaco Delbono ha potuto operare le sue scelte. Per Costanzo Gatta, giornalista con all’attivo numerose pubblicazioni e collaborazioni con il Ctb, e Maria Rauzi, direttore organizzativo del Teatro Il Telaio, si tratta di una conferma. Nuovi sono i nomi di Ampelio Zecchini, organizzatore sino al 2015 del Festival MusicalZoo che si tiene nel Castello di Brescia, per l’assemblea e dei tre membri del cda. Camilla Baresani Varini, che più voci indicano come la più autorevole candidata alla presidenza (non senza una buona dose di polemiche), è giornalista, docente di scrittura multimediale e autrice di diversi romanzi. Camilla Filippi, bresciana, vive a Roma e lavora come attrice. Ha avuto esperienze nel cinema, in televisione e a teatro. Chiude la lista delle nomine comunali Patrizia Vastapane, imprenditrice e fresca reduce da sei anni di presidenza del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia (oggi riveste la carica di presidente onoraria). Nei mesi scorsi anticipazioni non si sa quanto fondate la davanti in pole position per succedere a Carla Boroni. Anche la Provincia ha provveduto a mettere nel mosaico della governance del Ctb le sue tessere, indicando Silvia Gnutti per l’assemblea e Luigi Mahony, già presidente dello stabile cittadino, negli anni Novanta.
Come già detto, manca all’appello soltanto la Regione. Facile immaginare che completata la squadra il confronto sulla nomina del presidente si farà particolarmente acceso. Sul tavolo c’è l’eredità lasciata dalla “stagione Boroni”: un Ctb che ha saputo rimettere in sesto i suoi conti, che ha ottenuto la qualifica di Tric (Teatro di rilevante interesse culturale), che ha allargato le sue proposte e, cosa più importante, ha saputo ampliare il suo pubblico.
Traguardi da cui sarebbe un peccato tornare indietro.