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Brescia
di REDAZIONE 04 apr 2025 06:10

Cosa sognano gli studenti per il loro futuro

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Presentata la ricerca promossa da Piccola Industria e Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia “Progettando il domani. Sogni e aspirazioni dei giovani”

É stata presentata ieri mattina, nella sede di Confindustria Brescia, l’indagine “Progettando il domani. Sogni e aspirazioni dei giovani”, promossa da Piccola Industria e Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia. Il sociologo Stefano Laffi e il Centro Studi di Confindustria Brescia hanno analizzato ed elaborato le risposte fornite da più di 5.200 docenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado su sogni, aspettative e visioni legate al proprio futuro. “L’indagine ci ha offerto uno spaccato prezioso su aspirazioni e aspettative dei giovani del nostro territorio, facendo seguito a un altro importante lavoro di questo genere, “Il mondo che vorrei”, presentato nel 2021 – hanno commentato Marco Capitanio e Francesco Veneziani, presidenti di Piccola Industria e Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia –. I dati raccolti dimostrano quanto sia fondamentale rafforzare il dialogo tra il mondo della scuola e quello dell’impresa, perché i ragazzi possano avere una visione chiara e concreta delle opportunità professionali che li attendono”. 

Il 47% degli studenti intervistati, infatti, a metà strada o alla fine del percorso di studi si è dichiarato non convinto della propria scelta. I primi a cercare lavoro sono maschi, in uscita da CFP e poi dall’istruzione tecnica e professionale. Quasi 1/3 degli studenti, poi, deve capire o si prende una pausa per farlo. Il 38% non ha le idee chiare su che fare. Questa condizione è più frequente per le ragazze (42%), per gli italiani nati in altro Paese (43%) e tra i liceali (42%). Un adolescente su quattro, poi, ha paura del futuro. Il lavoro in officina resta un’idea maschile, il lavoro di relazione e cura femminile. L’istruzione tecnica è quella che più si immagina in ufficio. Il lavoro ideale per i giovani è quello che fa crescere per competenze, ruolo, retribuzione, più di metodo che di creatività. Per quanto riguarda, infine, l’aspirazione professionale futura, al primo posto prevale l’incertezza (“non so”); l’imprenditore, tra chi ha un’idea, si conferma il principale (come già registrato nel 2021). Seguono ingegnere, medico e avvocato.

Dei 5.200 giovani studenti incontrati per la realizzazione della ricerca il 39% proviene da un percorso di istruzione tecnica, il 24% da CFP regionale, il 24% da liceo e il 14% da istruzione professionale. 

REDAZIONE 04 apr 2025 06:10

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