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Brescia
di REDAZIONE 18 set 2017 14:51

Cosa fa chi studia il cervello?

Cosa fa un ricercatore quando studia il nostro cervello? La risposta nella Notte Europea dei Ricercatori il 29 settembre

Cosa fa esattamente un ricercatore quando studia il nostro cervello? La risposta verrà dalla Notte Europea dei Ricercatori, che sarà celebrata il giorno 29 settembre in collaborazione con l’Università degli Studi e l'Università Cattolica di Brescia per avvicinare i ricercatori ai cittadini di tutte le età, ma soprattutto ai giovani. Nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Università di Brescia, in collaborazione con la Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia, l’IRCCS Fatebenefratelli contribuirà all’allestimento dello stand scientifico, espositivo e dimostrativo: Universo cervello: parla e gioca con noi. Dai laboratori di neuroscienze, ricerche, microscopi, giochi e quiz per scoprire il nostro cervello (in collaborazione con Zeiss Italia). Lo stand, allestito presso gli spazi dell’Università degli Studi di Brescia, nel chiostro di San Faustino (Via San Faustino 74b, Brescia) sarà aperto al pubblico dalle 14.30 alle17.30 di Venerdì 29 Settembre. Queste saranno le attività:

1- Quiz interattivo CHI VUOL ESSERE...SCIENZIATO?

(allestito dal Laboratorio di Marcatori Molecolari, Laboratorio di Genetica, Laboratorio di Psichiatria Biologica)

Sarà proposto al pubblico (partecipazione libera) un Quiz interattivo che descriva la professione del ricercatore IRCCS. Saranno presentate una serie di domande a cui i partecipanti potranno rispondere liberamente scegliendo una tra più alternative possibili. Le domande verteranno su diversi aspetti della ricerca scientifica con particolare riferimento alla ricerca traslazionale ed allo studio di marcatori molecolari per le malattie neurodegenerative e psichiatriche.

2- Brain Game

(allestito dall’Unità di Psichiatria)

Si tratta di un gioco che ha l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti sul tema della malattia mentale e di ridurre gli stereotipi e le attitudini negative verso la malattia. Il gioco è stato da noi utilizzato in un progetto che ha coinvolto le scuole superiori del nostro territorio, adattandolo e traducendolo dall’originale (“Breaking the silence: Teaching the Next Generation About Mental Illness"). Si tratta di una serie di domande di carattere generale sulle conoscenze circa la salute mentale e di domande riguardanti potenziali situazioni interpersonali con persone affette da disturbi mentali.

3-Test di riconoscimento emotivo

(allestito dall’Unità di Psichiatria e dall’Unità di Neuropsicologia)

Si tratta di un test standardizzato che misura l'abilità di riconoscimento emotivo attraverso l'espressione facciale (Kerr & Neale, 1993). Ha la durata di circa 10 minuti e permette di valutare sia l’accuratezza della risposta che il tempo di reazione. Può diventare un modo per introdurre il tema della gestione delle emozioni e della disregolazione emotiva, tema cardine delle nostre ricerche.

4- Video divulgativo sulla malattia mentale

(allestito dall’Unità di Psichiatria)

Si tratta di un breve video, della durata di circa 3 minuti, dove vengono presentati personaggi della storia o personaggi famosi attuali che hanno sofferto o soffrono di un disturbo mentale. Lo scopo del video, preparato per le scuole e per incontri divulgativi sulla malattia mentale, mostra come non necessariamente la malattia mentale sia un impedimento per il raggiungimento di obiettivi di vita importanti.

5- Il cervello in 3D

(allestito dall’Unità di Neuroimmagine ed Epidemiologia Alzheimer)

Blocchi di cristallo con impressa l’immagine in 3D del cervello, ottenuta tramite Risonanza Magnetica e stampata con il laser: uno strumento di impatto che mostra precisamente tutte le strutture cerebrali in alta risoluzione e che permette di evidenziare quali aree vengono colpite dalle diverse malattie neurodegenerative e come la ricerca nell’ambito del “neuroimaging” può aiutare ad effettuare diagnosi precoci e ad aprire nuove strade per la cura.

Durante tutta la durata del banchetto sarà distribuito materiale informativo che riguarda l’attività di ricerca svolta dall’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia. Saranno inoltre disponibili informazioni specifiche riguardanti i progetti:

- Salute mentale e prevenzione: promuovere la salute mentale ed il benessere nei figli di pazienti affetti da disturbi mentali (a cura dell’Unità Operativa di Psichiatria Epidemiologica e Valutativa)

- La salute mentale nei giovani: una priorità per la sanità pubblica (a cura dell’Unità Operativa di Psichiatria Epidemiologica e Valutativa)

- VIORMED Studio multicentrico sul rischio di violenza in persone affette da disturbi mentali gravi (a cura dell’Unità Operativa di Psichiatria Epidemiologica e Valutativa)

REDAZIONE 18 set 2017 14:51