Connessioni: una rete per la disabilità
È stato siglato nei giorni scorsi presso la sede di Confcooperative Brescia, il contratto che sancisce la nascita di “Connessioni– Enti Bresciani della Disabilità”, la rete composta da 24 imprese sociali aderenti a Federsolidarietà Confcooperative Brescia.
È stato siglato nei giorni scorsi presso la sede di Confcooperative Brescia, il contratto che sancisce la nascita di “Connessioni– Enti Bresciani della Disabilità”, la rete composta da 24 imprese sociali aderenti a Federsolidarietà Confcooperative Brescia.
“Connessioni” nasce con lo scopo accrescere, come singoli enti e come gruppo, la propria capacità di innovare e competere per meglio operare nel settore sociosanitario, socioassistenziale ed educativo nei servizi alla persona nell’area della disabilità. “Questa iniziativa – ricorda il funzionario Massimo Olivari - si inserisce a pieno titolo, come il contratto di rete già costituito tra le cooperative sociali dell’area dei servizi per la salute mentale, tra le numerose attività di coordinamento che da tempo il settore sta sviluppando con l’intento di favorire una sempre maggiore collaborazione tra le imprese sociali associate in molteplici ambiti del lavoro sociale.”
L’obiettivo strategico del contratto di Rete è quello di “accrescere individualmente e collettivamente la propria capacità innovativa e la propria capacità competitiva, insieme a quella di cooperazione e di connessione per meglio operare nell’area della disabilità nel territorio della Regione Lombardia.
“Le Cooperative che hanno deciso di formalizzare il loro impegno – ricorda il vice Presidente di Federsolidarietà Brescia Giuliano Sormani - a cooperare fra di loro, sono imprese sociali fortemente radicate sul territorio provinciale che operano da molti anni in coerenza con i valori della cooperazione. Nella loro attività operativa erogano servizi a favore di circa 1.500 persone disabili e alle loro famiglie impiegando circa 1.700 lavoratori, molti dei quali soci della cooperativa stessa, rapportandosi con varie amministrazioni pubbliche (Comuni, Ats, Asst, ecc.). Il loro volume d’affari aggregato nell’esercizio 2021 è stato di circa 50 milioni di euro.
Sono 21 le cooperative sociali che hanno firmato il contratto e 3 le Fondazioni bresciane aderenti a Confcooperative Brescia che da anni si occupano di disabilità (Fondazione Mamrè, Fondazione Anffas Desenzano e FoBAP Anffas Brescia) che hanno condiviso questa importante iniziativa con le Cooperative Sociali aderenti anch’esse alla medesima organizzazione di rappresentanza. Insieme, hanno deciso di sperimentare, attraverso il contratto di rete (per le Cooperative) e l’accordo di collaborazione (per le tre Fondazioni) un percorso comune perché - come ricorda Marco Faini di Fobap Brescia – “Alleanza, sinergia, co-programmazione, co-progettazione: secondo noi si fa così, pensando e agendo insieme”.
Con l’inizio del 2023 i firmatari del contratto provvederanno a nominare il Presidente dell’organo comune che governerà e gestirà il contratto di rete e gli altri organi chiamati a gestire il transito da un rapporto informale ad uno formale, che punta a dare continuità e progettualità in questo tempo di grandi cambiamenti. Grandi cambiamenti in cui gli enti della disabilità vogliono continuare ad essere protagonisti introducendo anche progetti innovativi che portino a costruire anche altre modalità di relazione con le persone con disabilità. “In questo senso – aggiunge Luca Gorlani consigliere del Settore - è importante pensare alla relazione con la pubblica amministrazione come ad una partnership verso la costituzione di un welfare che diviene bene comune e non solo mera erogazione di prestazioni. Il contratto di rete vuole provare ad essere quindi un luogo di costruzione collettiva, uno spazio di relazione costante e continuativa fra enti della disabilità che promuove ancora che l’unità fa la forza”.
