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Brescia
di REDAZIONE 26 mar 2025 13:39

Con Cauto le ore sono solidali

In un mercato del lavoro sempre più orientato alla qualità dell’ambiente lavorativo e al benessere delle persone, Rete Cauto rinnova il proprio impegno con la sottoscrizione di un nuovo accordo sindacale che disciplina l’uso delle "Ore solidali". Questo strumento, già adottato in passato, è stato potenziato per offrire maggiore supporto a lavoratrici e lavoratori in situazioni di difficoltà, confermando la rete di cooperative bresciane come modello di impresa sociale inclusiva. Il rinnovo dell’accordo sulle "Ore solidali" si inserisce nella più ampia strategia di employer branding di Rete Cauto che anche nel 2025 continua il suo impegno per tenere alta l’attenzione per il benessere delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori. La rete di cooperative, infatti, punta a coniugare sostenibilità sociale e benessere organizzativo, con un welfare aziendale che risponde ai reali bisogni delle persone e rende l’impresa un luogo di lavoro attrattivo, stabile e orientato alla cura della comunità interna. Rete Cauto è sinonimo di inclusione sociale e sostenibilità ambientale: con circa 560 dipendenti, con una percentuale di inserimento lavorativo del 40%, e un volume d’affari di circa 30 milioni di euro, promuove da 30 anni l’economia circolare e la sostenibilità integrata.

Cosa sono le "Ore solidali" e come funzionano. L’istituto delle "Ore solidali" affonda le proprie radici nella normativa italiana, introdotta nel 2015, che consente alle lavoratrici e ai lavoratori di donare volontariamente ore di ferie o riposo a colleghe e colleghi che si trovano in situazioni di grave difficoltà, come l’assistenza a figli minori con necessità di cure costanti. Rete Cauto  ha scelto di andare oltre la cornice normativa, ampliando le fattispecie di utilizzo di questo strumento per rispondere in maniera più efficace alle esigenze emergenti della propria comunità interna. La prima introduzione dello strumento in Rete Cauto è avvenuta nel 2020, nel pieno della crisi pandemica, quando le restrizioni sanitarie hanno avuto un forte impatto sulle persone più fragili, spesso impossibilitate a recarsi al lavoro. In quel contesto, la possibilità di cedere "Ore solidali" ha rappresentato una soluzione concreta per garantire un livello dignitoso di reddito a chi si trovava in difficoltà. Con il passare degli anni e il superamento dell’emergenza, l’utilizzo dello strumento è progressivamente diminuito; le cooperative di Rete Cauto hanno quindi avviato un percorso di ascolto e analisi dei bisogni interni, che ha portato alla definizione del nuovo accordo. La revisione consente oggi di estendere il bacino di beneficiarie e beneficiari, includendo situazioni di particolare difficoltà anche al di fuori delle condizioni previste dalla normativa nazionale.

REDAZIONE 26 mar 2025 13:39

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