Comunali: calano i candidati sindaci
Con la presentazione delle liste il 27 aprile scorso si fanno le prime considerazioni: sono sempre di meno le persone disponibili a correre per la poltrona di primo cittadino. In 23 Comuni c'è un solo candidato in corsa. I partiti tradizionali tendono, però, a nascondersi. Su 324 candidati sindaco solo 63 sono donne
Il tempo delle ipotesi sono conclusi. I 552mila bresciani che il 26 maggio prossimo andranno alle urne per la scelte di sindaco e consiglieri dei propri Comuni sanno da qualche ora i nomi dei candidati in corsa. In queste ore toccherà alle autorità competenti verificare se tutti i 324 candidati in corsa per la carica di sindaco nei 147 Comuni bresciani che andranno al voto amministrativo, così come le liste che sostengono le candidature, “hanno fatto le cose per bene” e sono in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge. In attesa di questi riscontri c’è già qualche dato che emerge dalla lettura delle liste depositate il 27 aprile scorso.
Il primo è quello relativo ai numeri di candidati in corsa. Come qualcuno aveva paventato c’è stato il temuto calo delle disponibilità a mettersi in corsa per la carica di primo cittadino: sono in totale 324. In 23 dei 147 Comuni gli elettori addirittura non avranno scelta. Con un solo candidato in corsa la preoccupazione principale sarà quella di portare al voto il 50% più uno degli aventi diritto, pena la nullità del voto. Angolo Terme, Berzo Demo, Casto, Cevo, Corzano, Erbusco, Irma, Limone, Lodrino, Maclodio, Malegno, Mazzano, Monno, Paisco Loveno, Pertica Alta, Pertica Bassa, Pralboino, Sabbio Chiese, San Paolo, Sonico, Tignale, Treviso Bresciano, Vallio Terme. Un altro dato interessante è quello delle candidature rosa: sono 63 le donne in corsa per la carica di sindaco nel Bresciano.
Un altro sguardo aspetto interessante è quello relativo all’imperversare delle liste civiche, di gran lunga superiore a quello dei partiti che hanno scelto di presentarsi alle amministrative con il proprio simbolo.
La stragrande maggioranza delle sfide si risolverà al primo turno: sono infatti solo quattro i Comuni bresciani con oltre 15mila abitanti, per i quali vi è la possibilità del ballottaggio qualora al primo turno nessuno dei contendenti ottenga la maggioranza assoluta dei voti validi: Montichiari, Lumezzane, Chiari e Ghedi anche se proprio in questi ultimi due Comuni si sono presentati solo due candidati, così l’elezione potrebbe decidersi già al primo turno.