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Strasburgo
di REDAZIONE 19 lug 2024 06:07

Commissione europea: sì al von der Leyen bis

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Ursula von der Leyen è stata rieleta alla guida della Commissione europea con 401voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Un lungo e articolato discorso, interrotto da numerosi applausi e da qualche protesta dai banchi dell’estrema destra. Tra i contrari anche gli eurodeputati di Fratelli d'Italia che hanno motivato il loro no come conseguenza del voto favorevole dei verdi. La ricoonferma della Von der Leyen è arrivata al termine di una giornata che si era aperta con il lungo intervento con cui ha spiegato il suo programma di lavoro per un nuovo mandato. Al discorso ha  affiancato un documento di trenta pagine con le linee guida della prossima Commissione per il periodo 2024-2029. La presidente in pectore ha ricordato i “5 anni senza precedenti” affrontati nel suo primo mandato (Covid, Next Generation Eu, Green Deal, guerra in Ucraina). “Sono convinta che la versione dell’Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale sia comunque la migliore versione dell’Europa della storia”. Ha quindi ricordato “le ultime parole di David Sassoli che aveva fatto appello per una nuova Europa e unita”. Von der Leyen ha sottolineato: “Le scelte definiscono il destino e in un mondo pieno di avversità. Il destino dipende da ciò che faremo ora. L’Europa si trova di fronte a una scelta decisiva che definirà la nostra posizione nel mondo nel prossimo quinquennio”. L’Europa “non può controllare dittatori e demagoghi nel mondo, ma può scegliere di tutelare la nostra democrazia”. Tra le altre citazioni figurano anche Delors e i federalisti del Manifesto di Ventotene.

Ursula Von der Leyen ha poi elencato una serie di priorità programmatiche: prosperità economica, sostegno all’agricoltura, Green Deal, tutela della democrazia, sicurezza e la difesa, politica estera (Ucraina, Medio Oriente), allargamento, pilastro dei diritti sociali, opportunità per i giovani. Ha promesso l’istituzione di un commissario con delega “all’equità generazionale”, uno alla casa, uno per la regione mediterranea. “La nostra Europa mantiene la rotta sul Green Deal con pragmatismo, neutralità tecnologia e innovazione”, ha affermato. Sul fronte energetico: “L’Unione europea deve assicurarsi che l’era della dipendenza dai combustibili fossili russi sia finita una volta per sempre”. Sulla difesa: “Dobbiamo investire di più e insieme. Serve uno scudo aereo non solo per proteggere il nostro spazio aereo ma anche come simbolo forte dell’unità dell’Ue in materia di difesa”. Dopo aver ribadito pieno e continuo sostegno all’Ucraina, anche in campo militare, sul Medio Oriente ha osservato: “Lo spargimento di sangue a Gaza deve fermarsi ora. Troppi bambini, donne e civili hanno perso la vita nella riposta di Israele al terrore di Hamas. La gente a Gaza non ce la fa più”. Ha quindi chiesto un cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi per “prepararci per il giorno dopo” il conflitto.

Durante il suo intervento Ursula Von der Leyen ha anche fatto riferimento, facendo riferimento all’iniziativa di Viktor Orban che nelle scorse settimane si è recato a Moscia per incontrare Putin. “Quella era tutto tranne che una missione di pace – ha dichiarato - . Era una missione di appeasement”, ha specificato. Poi ha ripreso: “Due giorni dopo i jet di Putin hanno colpito un ospedale pediatrico”. Nel discorso la presidente designata, che ora necessita della fiducia dell’Eurocamera, ha richiamato i rischi per la democrazia. “Per molto tempo abbiamo dato la democrazia per scontata, ma ora è minacciata. I giornalisti – che ringrazio per il loro lavoro – stanno scoprendo spionaggio e disinformazione da parte di attori cinesi e russi. Dobbiamo fermare questi attori stranieri che interferiscono e minacciano la nostra democrazia. Se mi darete fiducia creeremo uno scudo per la democrazia europea”.

“Abbiamo bisogno di un’agenda di riforme ambiziose per garantire il corretto funzionamento di una Ue più grande, per affrontare le sfide geopolitiche e migliorare la legittimità democratica, in particolare attraverso la partecipazione dei cittadini”. Lo ha dichiarato Ursula Von der Leyen nel suo discorso di oggi all’Europarlamento, aggiungendo che a suo avviso “è necessario modificare i trattati laddove utile per migliorare la nostra Unione”. Una ampia parte dell’intervento ha riguardato la competitività economica (innovazione, Green Deal, autonomia energetica, innovazione, aiuti alle piccole e medie imprese, investimenti, formazione e competenze, opportunità occupazionali per i giovani). Dopo l’affondo su sicurezza, difesa e armamenti, ha fatto cenno alla lotta alla criminalità, alle minacce cibernetiche, al narcotraffico. Sulle migrazioni Ursula Von der Leyen ha detto quasi nulla, se non ribadire il controllo delle frontiere, la lotta alla tratta di esseri umani, per poi sostenere la bontà del nuovo Patto per la migrazione e l’asilo (“la solidarietà è stata messa al centro della nostra risposta”).

Ha quindi sostenuto l’impegno per l’allargamento a Balcani, Ucraina, Moldova e Georgia. “È una enorme responsabilità geostrategica. Un’Europa più grande sarà un’Europa più forte”.
Finalmente un passaggio del discorso si è concentrato sul “pilastro sociale”, con accenni su tutela dei consumatori, condizioni di lavoro e contrattazione collettiva, crisi degli alloggi, difesa dell’infanzia, iniziative per i giovani (fra cui l’Erasmus), annunciando “una inchiesta Ue sull’impatto dei social sulle nuove generazioni”. Qualche parola poi sulla lotta alla violenza contro le donne e la parità di genere, la conciliazione tra vita familiare e professionale.
Dopo l’intervento della Von der Leyen sono intervenuti i diversi capigruppo, quindi una breve replica della presidente in pectore (“uniti nella diversità e nelle avversità”), e a seguire decine di interventi degli eurodeputati, con il sostegno dei gruppi europeisti e duri attacchi dalle destre sovraniste. Al termi

REDAZIONE 19 lug 2024 06:07