Come promuovere il turismo nel Bresciano
Il tema è stato affrontato nel convegno "Destination Day" promosso da Visit Brescia
Come promuovere il turismo nella nostra provincia? L’emergenza sanitaria che ha tenuto in scacco il settore nell’ultimo biennio e l’incalzare della rivoluzione digitale che ha caratterizzato questi ultimi anni hanno cambiato profondamente le abitudini dei consumatori e con esse anche lo stile di vita e le priorità del turista moderno.
“Destination Day”, il convegno annuale promosso recentemente da Visit Brescia che in Camera di Commercio ha messo a confronto amministratori pubblici e operatori turistici bresciani, ha provato a dare risposte “di orientamento” per una efficiente promozione del territorio nella fase di rilancio post pandemia.
L’aspetto più rilevante emerso, ma che di fatto fotografa appieno la realtà in cui vive il settore, è che la pianificazione passa attraverso “tracce digitali” (l’interazione tra i vari attori del sistema attraverso le piattaforme social, la ricerca sulle pagine web degli operatori, il volume dei commenti scambiati sulle varie app) e non può contare su numeri reali, e in tempo reale, dei flussi turistici in entrata, sul riempimento del strutture ricettive, sulle scelte delle destinazioni. I dati più aggiornati sono infatti attualmente fermi al 2019 e in media arrivano a consuntivo dopo un anno mezzo dalla loro rilevazione: se ne deduce che la promozione turistica online è oggi imprescindibile, per intercettare e fidelizzare un pubblico sempre più connesso e sempre più “social”.
“Senza conoscere la situazione e le dinamiche del contesto in cui si opera, senza disporre di dati costantemente aggiornati è comunque impossibile pianificare investimenti efficaci e mettere in campo valide azioni strategiche - precisa Marco Polettini, presidente di Visit Brescia - Siamo nel mezzo di una rivoluzione epocale per il settore e non è più pensabile muoversi alla cieca”.
Gli scenari del prossimo futuro, da ciò che è emerso nel “Destination Day”, guardano principalmente al turismo esperienziale, che stando ai dell’Organizzazione Mondiale del Turismo dell’Onu (Unwto) stima una crescita del 57% entro il 2030. Un filone di cui Visit Brescia è un modello nazionale grazie al lungimirante progetto “Territorio Artigianato Turismo”, avviato a partire dal 2018 con l’intento di favorire l’ingresso nell’offerta turistica bresciana delle piccole e medie imprese dell’artigianato locale e delle tipicità in genere (esempi possono essere il mastro birraio che accompagna i visitatori attraverso un’esperienza unica all’interno della filiera produttiva oppure l’incisore camuno che narra al turista la storia rupestre mentre forgia un gioiello ispirandosi alle testimonianze di incisioni primitive).
Ma non deve mancare il turismo sostenibile, comparto in cui Visit Brescia e Comune di Brescia stanno sviluppando appositi itinerari culturali “di collegamento” tra il capoluogo e le diverse aree provinciali in vista di “Brescia Bergamo Capitale della Cultura 2023”.