Chiusa l'operazione "Periferie sicure"
A Brescia un'azione di controllo del territorio coordinata dal Prefetto per contrastare forme di illegalità presenti in alcune zone ritenute a rischio. La misura era stata deliberata lo scorso 4 ottobre dal Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica
Si è positivamente conclusa la vasta operazione di controllo interforze del territorio denominata “Periferie sicure” rivolta al contrasto dell’illegalità diffusa nelle zone cittadine ritenute più a rischio. L’iniziativa si è inserita nel quadro delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno rivolte a rafforzare l’azione delle Forze di Polizia nel contrasto alle varie forme di illegalità
In attuazione delle intese assunte nel corso della riunione del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Vardè, lo scorso 4 ottobre, sono stati eseguiti – nel corso della scorsa settimana - mirati controlli, con l'impiego congiunto di 336 unità di personale della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale di Brescia, nelle zone cittadine caratterizzate da fenomeni di irregolarità e degrado
L'operazione –i cui dettagli operativi sono stati pianificati nell’ambito di apposito Tavolo tecnico in Questura - rivolta principalmente al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, con l'impiego congiunto di operatori degli uffici investigativi e di equipaggi preposti all'attività di controllo del territorio, ha consentito di identificare 1.505 persone di cui 659 stranieri, 3 extracomunitari clandestini accompagnati al Cie, 10 persone arrestate, 44 persone denunciate in stato di Libertà, 55 controlli amministrativi ad esercizi commerciali, elevando 25 sanzioni amministrative; inoltre, sono state sequestrati diverse dosi di eroina, cocaina e hashish, 800 confezioni di farmaci con vendita non autorizzata, 2 autovetture e 850 euro.
L’operazione “Periferie sicure” ha, inoltre, portato su disposizione della Questura alla chiusura di un esercizio commerciale in contrada del Carmine.
Il provvedimento ha fatto seguito ai ripetuti controlli effettuati presso il locale, immediatamente attivati a seguito delle numerose segnalazioni giunte alle forze di pubblica sicurezza da parte dei residenti che lamentavano viavai sospetti legati al contesto criminale degli stupefacenti e della tossicodipendenza.
Esaminati gli atti dei numerosi controlli ed interventi, operati dalle diverse Forze di Polizia ed in particolare dalla Polizia Locale di Brescia avvenuti negli scorsi mesi e accertato che il pubblico esercizio è risultato essere abituale ritrovo di persone con precedenti legati allo spaccio di stupefacenti. Il Questore ha disposto la sospensione della licenza per un periodo di 20 giorni.
