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Brescia
di REDAZIONE 03 ott 2018 16:44

Cheers: protezione del patrimonio alpino

Dodici partner hanno dato il via a questo progetto internazionale di salvaguardia del patrimonio culturale alpino. Il territorio è infatti tanto ricco di patrimonio artistico, quanto fragile dal punto di vista ambientale

La fondazione Lombardia per l’Ambiente, il Touring Club Italiano, l'Università Cattolica del Sacro Cuore e altri nove partner europei hanno dato avvio a "CHEERS - Cultural HEritagE. Risks and Securing activities", un progetto internazionale volto alla protezione del patrimonio culturale alpino dalle calamità naturali. Il progetto, guidato dalla Fondazione Lombardia per l’Ambiente, ha l’obiettivo di rafforzare la protezione delle risorse culturali alpine, affrontando la questione ancora trascurata della gestione dell'emergenza e dei danni dovuti a rischi naturali e ridurre la vulnerabilità dei beni culturali, attraverso strumenti e metodi nazionali e transnazionali, schemi di governance e linee guida di intervento.

Cheers, riconosciuto dalla Commissione Europea come progetto che contribuisce agli obiettivi dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, vedrà la sua applicazione nei prossimi tre anni sulle Alpi, territorio fragile dal punto di vista ambientale e ricco di patrimonio culturale che è espressione delle identità locali. Le Alpi, infatti, ospitano una straordinaria varietà di beni materiali e immateriali, che sono alla base dell'identità delle popolazioni alpine e contribuiscono fortemente al mantenimento delle economie locali. I disastri naturali, che colpiscono il territorio alpino e che potrebbero essere aggravati dai cambiamenti climatici, rappresentano una grave minaccia per il patrimonio culturale. Attività quali la valutazione del rischio, la riduzione dei pericoli e la gestione delle catastrofi si sono concentrate fino ad oggi soprattutto sulla protezione delle vite umane e delle infrastrutture. La salvaguardia delle risorse culturali è, invece, un tema che non è stato ancora adeguatamente affrontato. Il progetto CHEERS raccoglie dodici partner e oltre trenta osservatori europei per lavorare proprio su questa prospettiva. Cheers intende integrare tre aree di competenza: analisi dei rischi, gestione dei beni culturali e pianificazione dell’emergenza per sostenere le comunità locali ad aumentare la consapevolezza dell'impatto dei rischi naturali sul patrimonio culturale e la capacità di implementare politiche e misure per la protezione e la gestione del recupero dello stesso.

Il progetto Cheers è cofinanziato dal FESR-Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso il Programma Interreg Spazio Alpino.

REDAZIONE 03 ott 2018 16:44