Change your heart to change the world
"Run4unity": 500 persone in cammino per la pace. Solo l’Amore può cambiare il mondo
Domenica 7 maggio, a partire da Largo Formentone, si è svolta la Run4unity, staffetta mondiale per la Pace promossa dal Movimento dei Focolari e parte della settimana mondo unito del “United World Project”; ricevendo il testimone da Tokyo con la regola d'oro "Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te", 500 tra ragazzi, giovani e famiglie hanno costruito ponti di Pace e di Fraternità attraversando sei luoghi simbolo del territorio sociale bresciano, ciascuno accompagnato da un breve intervento e contraddistinto da spunti di riflessione:
1. Chiesa di Santa Maria del Carmine (Faith) -"Una cosa so di certo, ero cieco e ora ci vedo" (Gv 9, 25); “Fidarsi di Dio vuol dire entrare nei Suoi disegni senza nulla pretendere” [Papa Francesco].
2. Associazione Carcere e Territorio (Hope) – “È il dono più grande che abbiamo, sopportare il dolore senza spezzarci. E nasce dal più umano dei poteri: la speranza” [Charles Xavier]; “Sperare significa credere che qualcuno ci ama, significa mettersi in cammino verso un altrove, significa anche osare di vivere in altro modo” [Enzo Bianchi].
3. Dormitorio femminile ‘San Vincenzo’ (Love) – “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me” (Mt 25,40); “Per amare era necessario passare dal desiderio di prendere alla volontà di donare e di accogliere” [Michel Quoist].
4. Centro migranti (Fraternity) - “Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri” [Don Andrea Gallo]; “Che tutti siano uno: per queste parole siamo nati, per l’unità, per contribuire a realizzarla nel mondo” [Chiara Lubich].
5. Chiesa ortodossa (Light) - "Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato" (Gv 13, 34); “Dio è amore che fa nascere e ripartire la vita, che porta luce. E il tuo cuore ti dirà che tu sei fatto per la luce” [Ermes Ronchi].
6. Università degli Studi di Brescia (Education) – “Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto” [Carlo Maria Martini]; “L’educazione è cosa del cuore" [San Giovanni Bosco].
I marciatori, infine, guidati da trampolieri e accompagnati dagli striscioni riportanti le parole-chiave, sono arrivati in Largo Formentone, settima tappa (Peace) segnata dal lancio di polveri colorate. I volti dei ragazzi erano splendenti di gioia, nuvole di colori hanno dipinto di Luce i loro occhi e i loro sorrisi. Attraverso balli e canti, la Pace e l'Unità sono divenute una realtà possibile: "Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi uno in noi" (Gv 17,21) perché «Abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia» (Gv 17,13). Il testimone è stato poi passato negli Stati Uniti, a New York, attraverso un altro collegamento. Parte di un unico corpo, con quell'Amore che nasce nella semplicità e che si tramuta in gesti di fraternità, ognuno è divenuto goccia di un oceano di Bellezza chiamato all'Amore che tutto può e che spera contro ogni speranza. Una Bellezza nutrita di diversità e dialogo anche con tutti i fratelli di altre religioni e culture. Ognuno nel suo piccolo, ma tutti con una Meta nel cuore: gettare ponti di Pace e fraternità; divenire Dono reciprocamente, senza distinzioni di alcun genere, riconoscendosi e valorizzandosi gli uni gli altri. Guardando all’Altro come ad un fratello da Amare. Andando controcorrente nella Gioia. Essendo disposti a perdere e dare la Vita. Seminando frammenti di Unità con la volontà di costruire un mondo unito: non un’utopia, ma un futuro che può trovare compimento a partire dall’impegno quotidiano, laddove si è chiamati a vivere. Perché la Luce di Dio si accende in noi se amiamo. E "Alla fine della vita porteremo via solo questo: l'amore. Il resto è nulla" [Chiara Lubich]. ’La speranza è la voce dell’infinito che ci guida verso la salvezza. Siamo noi la vita, Siamo noi il coraggio, Siamo noi la pace’.