Castelletti: Crescere insieme
Rivolgo un emozionato e grato saluto al nostro Presidente della Repubblica, a tutti i presenti in questa splendida sala del Teatro Grande di Brescia, a quanti sono al Donizetti di Bergamo e a chi ci segue da casa.
Oggi stiamo insieme per celebrare un momento storico per le nostre due città: l’inaugurazione della Capitale della Cultura 2023, una occasione e un anno eccezionali che ci vedranno al centro del panorama culturale italiano per i prossimi mesi.
E’ una ribalta che non ci spaventa. Tutt’altro. E’ una sfida che ci entusiasma, che sprigiona energia. Arriviamo a questo giorno forti non solo del grande lavoro svolto da più di due anni a questa parte – ossia dal giorno della designazione – ma soprattutto consapevoli delle nostre potenzialità e della capacità di Brescia, e di Bergamo, di poter dare atto a ognuna di esse. Abbiamo osato, perché sapevamo di poterlo fare. Questo risultato Brescia, così come Bergamo, l’ha raggiunto grazie ad anni di lavoro e di impegno costante, volto ad un obiettivo comune e duraturo: costruire, e vivere, una città internazionale, europea e al passo con i tempi, capace di coinvolgere tutti e non lasciare indietro nessuno.
Oggi questo obiettivo è sempre più vicino, davanti ai nostri occhi, e ci fa battere il cuore.
Sappiamo che per realizzare questa visione dobbiamo costruire una città capace di attrarre menti, opere, investimenti, progetti - e questa capitale della cultura ne è proprio un esempio.
Vogliamo essere e saremo una Capitale illuminata, brilleremo dei progetti che musei, teatri, associazioni, scuole, università, accademie, terzo settore, categorie economiche e ordini professionali hanno messo in campo; daremo luce al proverbiale saper fare delle nostre città e dei loro abitanti, alle idee fuori dagli schemi dei giovani e alla preziosa esperienza di chi tanto giovane non è più.
L’anno che ci aspetta è infatti costellato di incontri di rilievo, eventi aperti, un fiume di attività che mi auguro ci coinvolga tutti, bresciani e bergamaschi in primis ma non solo e invito tutto il Paese a raggiungere le nostre città, partecipare ai festival, visitare i musei e le mostre, assistere ai concerti e agli spettacoli, partecipare alle conferenze, scoprire le storie peculiari di ogni quartiere.
Soprattutto, ci auguriamo che tutto questo non sia che un momento di passaggio, una opportunità per dare forza e continuità a reti, processi e buone pratiche che sono state avviate e che dovranno proseguire negli anni a venire, diventare parte costitutiva del nostro modo di lavorare.
Crescere insieme, farci Città illuminata, è un impegno a lungo termine, una sfida di cui il 2023 non è che l’inizio. Possiamo permetterci di accettare questa sfida?
Sì. Io, noi, siamo assolutamente convinti di poter dire SI.
Sì, grazie alle istituzioni presenti e attive sul territorio, a voi concittadine e concittadini.
Sì, grazie a tutta l’organizzazione e a tutte le persone che credono fermamente agli sforzi che la città sta compiendo.
Sì, grazie alle aziende, alle associazioni, alle organizzazioni che nei mesi scorsi hanno presentato progetti, stilato programmi, condiviso idee.
Due città, una capitale, crescere insieme oltre il 2023.