Carzeri: protagonisti dell'autonomia
Responsabile organizzativo del direttivo provinciale di Forza Italia, coordinatore monteclarense del partito e già assessore ai Servizi Sociali per i minori nel Comune di Montichiari, Claudia Carzeri si candida alle elezioni regionali del 4 marzo a sostegno di Attilio Fontana
Per restare sempre #connessialdomani. E’ questo il leitmotiv che caratterizza la campagna elettorale di Claudia Carzeri. Responsabile organizzativo del direttivo provinciale di Forza Italia, coordinatore monteclarense del partito e già assessore ai Servizi Sociali per i minori nel Comune di Montichiari, Carzeri si candida alle elezioni regionali del 4 marzo a sostegno di Attilio Fontana - candidato alla presidenza di Regione Lombardia - con idee chiare sul domani della Lombardia e sulle priorità del Bresciano.
Carzeri, perché la scelta di candidarsi in Regione?
La proposta è venuta dal partito. Sono 20 anni che milito in Forza Italia lavorando con i nostri sindaci, consiglieri comunali e coordinatori di partito. La provincia di Brescia è molto ampia, con diverse caratteristiche geografiche e politiche. E’ un territorio che conosco bene, come sono a conoscenza delle sue difficoltà. Per questo, il coordinatore regionale Mariastella Gelmini e il coordinatore provinciale Alessandro Mattinzoli mi hanno proposto questa candidatura. Ho accettato con grande entusiasmo e tanta voglia di continuare ad essere presente nel territorio, a stringere legami, come del resto ho fatto in questi anni. Spero che questa campagna elettorale si concluda nel migliore dei modi.
Quali sono, secondo lei, i temi prioritari che caratterizzano il territorio bresciano da portare all’attenzione della giunta regionale?
L’autonomia regionale è il primo tema: dobbiamo essere anche noi protagonisti di questo processo. Si stanno facendo dei passi avanti. Maroni, con il suo governo, è riuscito a portare a casa un piccolo provvedimento ma le cose da fare sono ancora tante. Penso a una Regione sempre più autonoma dal punto di vista fiscale, così da poter tagliare le tasse, ma anche dal punto di vista delle competenze al fine di legiferare meglio. C’è poi l’imprenditoria bresciana che va sostenuta, aiutata e promossa affinché continui ad essere un’eccellenza. Non dimentichiamo la nostra agricoltura, è importantissima. Penso anche ai nostri allevamenti zootecnici il cui valore è da tenere sempre in primo piano, sempre ben in evidenza.
Per quanto riguarda il governo di centro destra in Regione, in caso di vittoria, quali saranno i maggiori elementi di continuità?
La sanità deve continuare a mantenere alti standard di qualità. La sanità lombarda e quella bresciana si caratterizzano a livello mondiale. Ovvio che i tagli incidono, mi riferisco ai trasferimenti dallo Stato centrale. Per tale ragione è fondamentale fare leva attraverso il nostro sistema di reti sul territorio, mantenendo le caratteristiche che ci hanno sempre riconosciuto un ruolo centrale. Con l’autonomia della Regione potremmo avere maggiori servizi, più fondi da destinare alla sanità, migliori prestazioni e, soprattutto, saremmo in grado di snellire le liste di attesa.