Cammino di grande crescita per i musei bresciani
Con la pubblicazione del bilancio 2022 si è concluso l'ultimo giorno lavorativo di un "anno scolastico" 2022/23 molto impegnativo per Fondazione Brescia Musei, un periodo denso di risultati e traguardi raggiunti. “Il bilancio - afferma il direttore, Stefano Karadjov - contestualizza un cammino di grande crescita e sviluppo per i musei bresciani. I dati dimostrano che l'anno scorso abbiamo superato il biennio nero '20-'21 causato dalla pandemia da Covid-19 e che la nostra stategia di valorizzazione del patrimonio è impostata su solide basi. Ho l'onore di dirigere la Fondazione dal 2019 e desidero ringraziare prima di tutto i nostri soci, Comune di Brescia, Fondazione Asm, Ubi Fondazione Cab e Camera di Commercio di Brescia, il Comitato Scientifico, i partner e le aziende sostenitrici di Alleanza Cultura senza il cui apporto in risorse o lavoro i nostri risultati non sarebbero gli stessi, i colleghi della Fondazione e il Consorzio CNS appaltatore dei servizi museali. Un ringraziamento speciale infine ai visitatori, soprattutto a quelli bresciani, la nostra comunità di patrimonio”. Raddoppiati i visitatori rispetto al 2021. Complessivamente sono stati 228.437 contro i 113.716 dell'anno precedente, che scontava ancora la lunga coda del lockdown. Nel dettaglio: il Museo di Santa Giulia è passato da 38.052 a 85.199 presenze, il Parco archeologico Brixia da 33.270 a 37.659, il Museo delle armi da 12.949 a 26.583, la Pinacoteca Tosio Martinengo da 12.434 a 27.604. Ricordiamo che la Fondazione ha in carico anche la gestione del Cinema Nuovo Eden dove gli spettatori sono passati da 18.691 a 29.514. Il bilancio segnala la realizzazione nel corso del 2022 di numerosi eventi culturali.
Tra i più significativi: il “Brescia Photo Festival”, il Convegno “Open Doors. Il museo partecipativo oggi”, la mostra “La Città del Leone. Brescia nell'Età dei Comuni e delle Signorie” e il progetto espositivo “Isgrò cancella Brescia”. Il conto economico si chiude con un utile di 5.553 euro contro i 58mila del 2021. Se l'utile è ridotto a un decimo sull'anno precedente, il valore della produzione è cresciuto di quasi 2,5 milioni, così come i costi. Le ultime pagine del bilancio riportano alcuni fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura di esercizio. A partire dalla riapertura del Museo del Risorgimento “Leonessa d'Italia”, primo evento della Fondazione per il palinsesto di “Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura”. Poi l'allestimento della mostra “Miseria&Nobiltà” dedicata a Giacomo Ceruti e l'inaugurazione del Corridoio Unesco. Nel contempo è proseguita l'attività editoriale nell'ambito del rapporto avviato con Skira Editore con la pubblicazione nel primo semestre di quest'anno di cinque volumi.