Cambio della guardia in Prefettura
Alle 12.30 in piazza Loggia l'omaggio del nuovo prefetto Attilio Visconti alle vittime della strage del 28 maggio 1974. Per il nuovo Prefetto si tratta di un ritorno a Brescia
Cambio della guardia, oggi, in Prefettura. A qualche giorno dalla notizia dell’avvicendamento, inizia oggi il suo incarico bresciano il nuovo prefetto Attilio Visconti, con il tradizionale omaggio alla stele che, in piazza Loggia, ricorda le vittime dell’attentato del 28 maggio 1974. Quello di Visconti è un ritorno a Brescia: tra il marzo del 2006 e la primavera del 2010 aveva già rivestito due incarichi presso la Prefettura, prima come capo di gabinetto, poi come vice prefetto vicario. Durante la sua precedente esperienza bresciana era stato anche commissario straordinario dei Comuni di Edolo, Travagliato, Borno ed Offlaga.
Il nuovo Prefetto ha 57 anni ed è originario di Benevento. Laureato in Giurisprudenza è entrato nell' Amministrazione civile dell'Interno nel dicembre del 1987, iniziando la carriera presso l'Ufficio Centrale Legislativo del Ministero dell'Interno.
Dal 1990 al 1992 ha prestato servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, mentre dal 1993 al 1997 ha svolto le proprie funzioni presso il Gabinetto del Ministro dell'Interno. Dal 1998 al 2003 ha svolto l'incarico di Capo di Gabinetto della Prefettura di Lucca, e negli anni tra il 2003 e il 2006 ha ricoperto prima l'incarico di dirigente dell'Area II "Rapporti con gli Enti Locali e Servizio Elettorale" e successivamente quello di dirigente dell'Area I "Ordine e Sicurezza Pubblica". Dopo l’esperienza bresciana è stato viceprefetto vicario di Torino, per poi essere nominato prefetto nel 2010. Ha ricoperto questa carica presso Pesaro, Urbino, Pisa e Pavia, suo ultimo incarico.
In occasione dell’avvio del nuovo incarica bresciano, il prefetto Visconti ha diffuso un comunicato stampa in cui sottolinea l’entusiasmo con cui ha accolto la nomina a Brescia, “fortemente motivato, consapevole e perciò orgoglioso di operare in una terra generosa, ricca di storia, tradizioni, cultura e al servizio di cittadini tenaci, laboriosi e dotati di un elevatissimo senso civico, che offrono opportunità a tutti coloro che vogliono dimostrare impegno fattivo e collaborazione per la crescita della società civile”.
Certo di poter contare sul supporto dell’intera comunità bresciana, Attilio Visconti ha assicurato l’impegno per conoscere a fondo i problemi del territorio, facendo il possibile per incontrare direttamente i Sindaci, cercando, in tutti i modi, di far sì che la Prefettura ed il Prefetto “siano – si legge ancora nel comunicato - punti di riferimento per i cittadini e per le Istituzioni, affidabili nell’azione amministrativa, poco appariscenti ma tenaci, costanti ed il più possibile adeguati ed efficaci”.
Nei giorni precedenti anche il prefetto “uscente” Antonino Vardè, trasferito dal ministero dell’Intero a Potenza, ha incontrato la stampa per un bilancio dei due anni trascorsi a Brescia e per fare il bilancio delle questioni seguite: dalla gestione dei flussi e delle presenze sui territori di migranti e richiedenti protezione internazionale alla tragica vicenda della piccole Iuschra per finire alla gestione dell’emergenza “legionella” di fine estate. Vardè ha sottolineato il grande spirito di collaborazione tra la Prefettura e il territorio e ha “salutato” i bresciani per il grande affetto dimostrato nei suoi confronti.