Brescia vigila sulle ecomafie
Ieri in Prefettura l'incontro tra la Commissione speciale antimafia di Regione Lombardia e la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. IN mattinata sopralluoghi a Bedizzole
La Commissione speciale Antimafia di Regione Lombardia, presieduta da Gian Antonio Girelli (Pd), ha incontrato ieri a Brescia, nella sede della Prefettura, alcuni membri della delegazione della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti che sta effettuando una serie di sopralluoghi anche in Lombardia.
Nel territorio bresciano la Commissione Parlamentare, guidata dalla Presidente Chiara Braga, si è recata in mattinata a Bedizzole, in località Cascina Nuova, nel sito dell'azienda “Green Up” (ex Faeco) prima dell'incontro pomeridiano con la Commissione regionale Antimafia. Il sopralluogo alla ex Faeco di Bedizzole è stato deciso anche alla luce dell’incendio (non il primo) del maggio scorso.
In Prefettura le due delegazioni, ricevute dal Prefetto Annunziato Verdè, hanno approfondito i temi legati al traffico, alla gestione e agli incidenti (in particolare modo gli incendi) che ruotano attorno allo stoccaggio di rifiuti nella nostra regione.
Presenti all'incontro, svoltosi a porte chiuse, i Consiglieri regionali Donatella Martinazzoli (Lega Nord), Giampietro Maccabiani (M5S) e Michele Busi (Patto Civico).
“Dall'iniziativa odierna, condivisa con la Commissione parlamentare – spiega il Presidente, Gian Antonio Girelli – è emersa tutta la criticità bresciana in fatto di numero di impianti e di gestione dei rifiuti. In particolare è stato evidenziato come alcuni fenomeni (gli incendi negli impianti, per esempio) possano ricollegarsi ad azioni della malavita organizzata. Per contrastarli dovremmo fare più rete tra istituzioni, avere maggiore dialogo per fare più controlli su entrambi i fronti, quello meramente ambientale e quello delle infiltrazioni mafiose. Compito delle istituzioni è prevenire”.
La commissione parlamentare, dopo Brescia, sta proseguendo nel suo giro in Lombardisa, visitando tutte quelle località in cui, negli ultimi mesi, si sono registrarti incendi e altri incidenti in siti in cui trvano stoccaggio rifiuti pericolosi.