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Brescia
di REDAZIONE 03 apr 2023 12:33

Brescia: i servizi 0-3 anni

Grazie a un’offerta complessiva per le famiglie pari al 31% della popolazione target (1274 posti su 4113 potenziali utenti), già dal 2018 il Comune di Brescia si colloca ben al di sopra della media nazionale riguardo ai servizi “0-3 anni”. Negli anni successivi l’incremento è stato costante al punto che, comprendendo anche le sezioni primavera e i tempi per le famiglie (come indicato dagli obiettivi nazionali), i posti disponibili che si sono aggiunti sono pari a 408 unità, 131 delle quali nelle sezioni primavera (44 comunali, 24 private convenzionate e 63 private) e 277 nei Tempi per le famiglie (113 comunali e 164 privati convenzionati).

In questi ultimi cinque anni, per raggiungere questi standard, il Comune di Brescia ha realizzato il sistema integrato cittadino stabilito dal D. Lgs. 65/2017 attraverso tre differenti azioni.

È stato siglato un protocollo d’intesa biennale con i nidi convenzionati che ha garantito sia l’incremento di posti coperti (passati da 231 a 308), sia un supporto alla sostenibilità delle spese per gli enti gestori. È stata inoltre sottoscritta una convenzione con gli enti gestori interessati a sperimentare le sezioni primavera, garantendo l’incremento di posti coperti e un supporto alla sostenibilità delle spese. Infine, sono stati firmati accordi di collaborazione con due istituti comprensivi cittadini per la sperimentazione di due nuove sezioni primavera (Berther e Piaget) che in futuro diventeranno statali.

La normativa pone l’obiettivo di garantire a regime, su tutto il territorio nazionale, un livello minimo di servizi educativi per l'infanzia (pubblici e privati) equivalenti alla gestione a tempo pieno di un utente dell’asilo nido, fissato al 33% della popolazione target (ossia in età compresa tra i 3 e i 36 mesi), ed è determinato su base locale.

Va ricordato che da alcuni anni a livello nazionale, nell’ambito del monitoraggio sui fabbisogni standard, sono stati introdotti finanziamenti specifici per potenziare il servizio degli asili nido tramite l’incremento del Fondo di solidarietà comunale (Fsc). Le risorse nazionali previste per il periodo 2022-2026 (pari a 1 miliardo e 275 milioni di euro complessivi) vengono assegnate soltanto ai Comuni che hanno una copertura storica del servizio inferiore alla soglia del 28,88% della popolazione target. Poiché si trova al di sopra dello standard medio nazionale, il Comune di Brescia non ha percepito alcun finanziamento. Dal momento che già oggi il Comune di Brescia garantisce una copertura di quasi il 41% della popolazione target, attestandosi ampiamente al di sopra non solo di questa soglia, ma anche dello standard del 33%, individuato per il 2027, va da sé che non beneficerà di finanziamenti nemmeno a partire dal 2027 quando, per garantire il mantenimento dello standard del 33%, lo stanziamento nazionale garantito sarà di 1 miliardo e 100 milioni annui.

REDAZIONE 03 apr 2023 12:33