Brescia, crocevia di città contro l'odio
In corso sino a domani un incontro promosso dal Consiglio d'Europa

Entra oggi nel vivo a Brescia, con la presenza dei rappresentanti delle città moldave di Călărași, Cimișlia, Dubăsari e Soroca, l’ incontro congiunto di scambio e formazione "Città contro l'odio", promosso dal Consiglio d'Europa. L'obiettivo dello scambio è quello di condividere esperienze e buone pratiche per contrastare l'odio a livello locale, mettendo in evidenza le iniziative sviluppate nella Repubblica di Moldavia, in Italia e a Brescia per promuovere l'inclusione e combattere la discriminazione nei confronti delle persone più vulnerabili. I partecipanti avranno l'opportunità di approfondire la loro conoscenza delle iniziative locali e nazionali attive, delle normative europee di riferimento per il contrasto ai discorsi d'odio e del ruolo del Consiglio d'Europa in questo ambito.
La collaborazione con il Comune di Brescia è maturata nell’ambito degli scambi internazionali avviati con la recente costituzione del Tavolo interistituzionale di prevenzione e contrasto ai discorsi e fenomeni d’odio, promosso in collaborazione con gli enti aderenti alla Rete Antidiscriminazioni di Brescia e coordinato dal Prof. Federico Faloppa e dall’Associazione Adl Zavidovici.
La visita di studio fa parte del programma congiunto dell'Unione Europea e del Consiglio d'Europa “Partnership for Good Governance” e rientra nel Piano d'Azione del Consiglio d'Europa per la Repubblica di Moldavia 2021-2024. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con i Comuni di Brescia e Reggio Emilia, oltre che con la Rete nazionale per la lotta contro l'odio e i discorsi d'odio.
All'evento prendono parte consiglieri comunali, funzionari di polizia, assistenti sociali e attivisti di organizzazioni della società civile. Hanno presenziato inoltre i rappresentanti dei rispettivi organismi di parità, Ian Feldman (Presidente del Consiglio per l'Uguaglianza della Repubblica di Moldova) e Mattia Peradotto (Direttore dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), insieme ai rappresentanti del Consiglio d'Europa, della Rete italiana contro i discorsi e i fenomeni d'odio e ai partner moldavi delle ONG Promo-LEX Association e Genderdoc-M, con sede a Chisinau.
Aprendo ieri in palazzo Loggia l’incontro la sindaca Laura Castelletti, Sindaca di Brescia ha dichiarato: “La nostra amministrazione ha scelto di tenere altra guardia e di impegnarsi per monitorare, contrastare e prevenire le discriminazioni e i discorsi d’odio. Per raggiungere questi obiettivi è necessario che le città europee condividano le migliori pratiche nella lotta alla discriminazione e al linguaggio d'odio, come stiamo facendo in questi giorni”.
“Qualche anno fa – ha ricordato Anna Frattini, Assessora alle Pari Opportunità, alle Politiche educative, alle Politiche giovanili e alla Sostenibilità sociale del Comune di Brescia - il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi aveva chiesto all’Amministrazione comunale di impegnarsi sul tema della comunicazione non ostile. Da quel momento abbiamo cominciato a lavorare in maniera serrata, in sinergia con la Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio. A questo scopo abbiamo dato vita al Tavolo interistituzionale di Brescia per la prevenzione e il contrasto dei discorsi e dei fenomeni d’odio, in collaborazione con la Rete Nazionale per il contrasto ai discorsi e fenomeni d'odio e con l'Associazione Adl Zavidovici. In questo percorso, il Consiglio d'Europa è stato al nostro fianco sin dall'inizio. L’appuntamento di questi giorni è davvero molto importante perché è la prima volta che il Tavolo si interfaccia con una città europea. È un’occasione strategica per scambiarci buone pratiche riguardo a un tema così rilevante”.
Oggi i partecipanti all'incontro saranno in San Barnaba per una serie di confronti su temi e strategie legati al contrasto dell'odio (Reti e strategie nazionali e il ruolo del Consiglio d'Europa, Quadri giuridici e applicazione della legge, Strategie nazionali per affrontare l'antiziganismo e la discriminazione basata su 'razza' ed 'etnia', Politiche e pratiche per affrontare il discorso d'odio e la discriminazione basati sul generee LGBTQI+, Prevenzione giovanile e contrasto al discorso d'odio che prende di mira i giovani). Domani, al Mo.Ca. i lavori proseguiranno con lo scambio di buone pratiche tra i partecipanti.
Le giornate bresciane fanno parte del programma congiunto dell'Unione Europea e del Consiglio d'Europa “Partnership for Good Governance” e rientra nel Piano d'Azione del Consiglio d'Europa per la Repubblica di Moldavia 2021-2024. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con i Comuni di Brescia, che da tempo ha attivato unTavolo interistituzionale per la prevenzione e il contrasto dei discorsi e dei fenomeni d’odio è stato costituito per iniziativa dell’Assessorato alle Pari Opportunità e dalla Rete Antidiscriminazione del Comune di Brescia promuove percorsi educativi e formativi, lo scambio di buone pratiche e iniziative a supporto dei target individuati., in collaborazione con la Rete Nazionale per il contrasto ai discorsi e fenomeni d'odio, a cui aderiscono 45 soggetti tra cui università, centri di ricerca, ONG, organizzazioni della società civile, osseravori dei media e della comunicazione, fondazioni onlus, associazioni professionali e culturali, movimenti transnazionali, e con l'Associazione Adl Zavidovici.
