BgBs2023: cultura che unisce e fa crescere
Presentato a Milano il palinsesto dei progetti messi a punto per l'anno della "capitale della cultura" che prenderà il via il 20 gennap
Cambiare un territorio attraverso la cultura: Bergamo e Brescia, terre di promesse mantenute, si raccontano in un anno che vuole essere l’inizio consapevole di un grande progetto sociale, industriale, urbano. Un progetto civile, nato dalle comunità, che ha la cultura al centro: arti, scienze, monumenti e archeologie, palazzi, paesaggi, percorsi, degustazioni, ma anche servizi, progetti sociali ed educativi, rimedi alla vulnerabilità e alla marginalità sociale.
Sono state presentate ieri a Milano, al Meet Digital Culture Center, le novità principali della Capitale Italiana della Cultura 2023, che si declinerà in un denso programma di 100 grandi progetti cui faranno corona e riverbero altre 500 iniziative che prenderanno corpo nel corso dell’anno grazie all’iniziativa di tante realtà sul territorio di Bergamo e Brescia che hanno fatto rete e progettato insieme: fondazioni, associazioni, enti pubblici, imprese, università. Tra questi, oltre 90 progetti finanziati per 3,5 milioni di euro da Fondazione Cariplo insieme alle Fondazioni di Comunità di Bergamo e Brescia per la promozione culturale delle realtà locali.
I sindaci di Bergamo e Brescia, le titolari degli assessorati alla Cultura dei due Comuni – la vicesindaca di Brescia Laura Castelletti e l’assessore alla Cultura di Bergamo Nadia Ghisalberti – hanno presentato le novità insieme agli enti che hanno scelto di accompagnare e sostenere il percorso di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023: Fondazione Cariplo con le Fondazioni di Comunità delle due Città, i Main Partner Intesa Sanpaolo e A2A, il Partner di Sistema Brembo. Si tratta di un percorso che ha generato progetti non solo nell’area strettamente culturale ma anche in quella della cura, dell’innovazione, della sostenibilità, della valorizzazione del patrimonio artistico.
Nel corso dell'incontro milanese è stato anche presentato il calendario dei principali eventi culturali che animeranno le due città il prossimo anno, a partire dalla “grandiosa” (così è stata definita) cerimonia inaugurale il 20, 21 e 22 gennaio 2023 articolata sulle due città. A breve distanza, sempre su entrambe le città, la Festa delle Luci, organizzata da A2A: Brescia tra il 10 e 19 febbraio e Bergamo tra il 17 e il 26 febbraio diventeranno gallerie d’arte a cielo aperto, grazie anche alla presenza di prestigiosi artisti nazionali e internazionali. La Festa delle Luci consentirà di valorizzare alcuni tra i luoghi simbolo della Capitale della Cultura: a Brescia il Castello e l’area archeologica, a Bergamo un articolato percorso tra la parte alta e la parte bassa della città. (sull’edizione cartacea e su quella digitale de “La Voce del Popolo” disponibili da oggi si può consultare tutto il programma, ndr).
Ricordando il cammino che ha portato alla doppia candidatura di Brescia e Bergamo a capitale della cultura 2023 il sindaco Emilio Del Bono ha sottolineato nel suo intervento milanese come la prima e più importante sfida sia stata quella “di imparare a lavorare insieme: siamo città simili, specchi che si riflettono, ma non c’era una storia di collaborazione fra noi. Sono convinto che sarà questa l’eredità più bella che lasceremo perché quanto abbiamo costruito continuerà ad esistere anche dopo. Le nostre eredità saranno anche gli investimenti che già ora stiamo operando sulla città: avremo un nuovo stile di mobilità e di arredo del centro storico, dove le grandi piazze saranno totalmente pedonalizzate entro l’anno, così come via Musei, cuore archeologico di Brescia”. Del Bono ha ricordato anche la valorizzazione del Castello e l’apertura ai territori con il Cammino delle due sorelle e la Ciclovia che unirà Brescia a Bergamo.
“Oggi – ha affermato Laura Castelletti, vice sindaco e assessore alla cultura - abbiamo offerto uno spaccato di cosa significhi per noi mettere al centro delle politiche amministrative la cultura, investendo in modo significativo nell’attivazione di processi: è il percorso intrapreso dieci anni fa e che ora si concretizza in questa opportunità che abbiamo voluto condividere da subito con le migliaia di bellissime realtà che animano Brescia”.
Come già ricordato 92 dei progetti messi in programma per il 2023 sono stati finanziati con un apposito bando di Fondazione Cariplo e delle Fondazioni di comunità locali di Bergamo e Brescia. Tutti rispondono ad almeno una delle aree su cui è articolata la Capitale della Cultura 2023: la cultura come cura, la città natura, la città dei tesori nascosti e la città che inventa.
“I progetti finanziati – ha affermato nel corso della presentazione milanese Alberta Marniga, Presidente Fondazione della Comunità Bresciana - sono caratterizzati da iniziative estremamente interessanti, che prevedono azioni in tutti gli ambiti tematici in cui si articola l’evento Capitale della Cultura 2023. Presentano inoltre collaborazioni tra più enti, favorendo in tal modo la formazione o lo sviluppo di reti non solamente all’interno dei singoli territori provinciali, ma anche tra le due province e i rispettivi capoluoghi. Anche dal punto di vista geografico i contributi destinati ai novantadue progetti selezionati sono ben distribuiti e consentiranno di raggiungere una vasta area, coprendo con omogeneità i nostri territori, per garantire quanto più possibile l’inclusione e il coinvolgimento dell’intera comunità. Quanto proposto dagli enti è certamente testimone della profonda vivacità culturale bresciana e bergamasca che, sono certa, saprà attirare e affascinare il pubblico sia nazionale che internazionale”.