Banca d'Italia Brescia: "Scelta inappropriata"
L'on. Maria Teresa Vivaldini, parlamentare europeo bresciano, esprime la forte preoccupazione per l'annunciata chiusura della sede della Banca d'Italia a Brescia. "Si tratta di una scelta che appare del tutto inappropriata e potenzialmente dannosa per il benessere economico di una delle aree economicamente più rilevanti in Italia. Sono d'accordo con il Presidente Moraschini: la provincia di Brescia è una provincia vasta e con un'economia vivace e diversificata che contribuisce in modo sostanziale al PIL nazionale e per queste ragioni, non può permettersi di perdere un presidio finanziario di tale importanza. Il ruolo della filiale bresciana va oltre l'amministrazione locale: essa assicura un controllo bancario vitale, gestisce il flusso monetario nella regione lombarda e offre supporto ai territori limitrofi, come Cremona e Mantova. La sua chiusura priverebbe il territorio di un elemento fondamentale per la stabilità finanziaria, favorendo il distacco di istituzioni nazionali da territori vitali. La concentrazione dei servizi intorno a Milano sembra non considerare che la Lombardia è una grande città diffusa, con un'economia forte in tutto il territorio".
In un contesto in cui il sistema bancario locale ha già subito un ridimensionamento drammatico, l'assenza della Banca d'Italia aggraverebbe ulteriormente la situazione: "Si rischia non solo una riduzione dei servizi finanziari, ma anche la perdita di posti di lavoro e di opportunità economiche importanti . L’auspicio è che questa decisione venga attentamente riesaminata, riconoscendo l'importanza strategica del territorio bresciano. Per questo sarà mia cura chiedere nelle prossime ore un confronto con i vertici di Bankitalia e sottolineare quanto appena dichiarato".