Bagnadore in Loggia. Il ritorno dell'Annunciazione

Fondazione Brescia Musei insieme a Comune di Brescia e Fondazione Civiltà Bresciana hanno presentato la tappa conclusiva delle iniziative che hanno visto protagonista l’Annunciazione di Pietro Maria Bagnatore detto il Bagnadore (Orzinuovi, 1548 circa-Brescia, 1629), pittore, scultore e architetto bresciano, originario di Orzinuovi. Il progetto, curato dal professor Luciano Anelli, cittadino illustre e primo studioso di Pietro Maria Bagnatore, ha visto, proprio grazie all’impegno del professore, il recupero e la complessiva valorizzazione dell’opera, dal profondo significato simbolico per la città di Brescia. La sua sistemazione all’interno dell’edificio al quale era originariamente destinata, il palazzo della Loggia (dove, fino al 31 dicembre 2025 sarà possibile ammirarla) arricchisce la già nutrita dotazione artistica della prestigiosa sede dell’Amministrazione comunale. Ed è qui che l’opera di Bagnatore continua, ora come in origine, a svolgere la sua funzione civica, testimoniata dalla presenza, sullo sfondo del dipinto, della veduta di uno degli emblemi più noti della città: il Castello.
L’occasione è propizia anche per annunciare la conferenza, aperta al pubblico, che il professor Anelli terrà presso la Pinacoteca Tosio Martinengo giovedì 20 marzo alle ore 18, dal titolo "Il michelangiolismo romano nelle opere del Bagnadore – un affondo sul rapporto tra la produzione artistica di Bagnatore e il caposcuola del Rinascimento tosco-romano" – e per presentare la pubblicazione che lo studioso bresciano ha dedicato al dipinto e al suo recente restauro (2023), dal titolo Il Bagnadore in Loggia. Il ritorno dell'Annunciazione. La pubblicazione rientra nella collana dei “Quaderni” di Fondazione Brescia Musei, una raccolta di approfondimenti monografici che accompagnano la presentazione di singole opere o di mostre dossier e che sono offerti al pubblico gratuitamente.
La genesi del progetto è da rintracciarsi nel 2018, quando la casa d’aste fiorentina Pandolfini pose in asta la tela che già nel 1982 Luciano Anelli aveva riconosciuto come quella anticamente collocata sulla lunetta del portale di palazzo della Loggia, da lui stesso rintracciata ad Antezzate. Si trattava dell’occasione, probabilmente irripetibile, per tentare di restituirla alla città. Grazie all’iniziativa del professor Anelli e di Massimo Minini, allora presidente di Fondazione Brescia Musei, numerosi cittadini aderirono a una raccolta fondi che consentì di effettuare l’acquisto e che mise in moto – grazie anche al fondamentale contributo di Fondazione Civiltà Bresciana e alla condivisione con il Comune di Brescia e con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia – una complessa operazione che ha portato in un quinquennio al restauro, alla collocazione dell’opera all’interno dell’edificio d’origine e alla sua definitiva valorizzazione.
Subito dopo l’acquisto, il dipinto fu esposto al Museo di Santa Giulia in occasione della mostra “Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia”, curata da Francesco Frangi, figurando nella sezione dedicata appunto al palazzo della Loggia insieme alle tempere dei Campi, ai disegni di Palladio e alla memoria grafica dei perduti teleri del Vecellio, a testimonianza della straordinaria stagione artistica che interessò il palazzo cittadino nella seconda metà del Cinquecento. Il pieno recupero dell’Annunciazione tuttavia comportava necessariamente un intervento di restauro, condotto, anche in questo caso, grazie all’interessamento del professor
Anelli, al sostegno economico di Fondazione Civiltà Bresciana e al sapiente lavoro di Leonardo Gatti, che è riuscito a restituire al dipinto una nuova e sorprendente leggibilità. Nel 2023, anno in cui Brescia è stata Capitale Italiana della Cultura, l’opera è stata collocata all’interno della Loggia, ritrovando così almeno in parte il legame con il luogo per il quale era stata concepita: la collocazione originaria infatti (all’esterno, sopra al portone) non può oggi essere riproposta. Ospitata nella sala del Presidente del Consiglio Comunale, professor Roberto Rossini, l’opera sarà visibile tutti i sabati mattina dalle 9 alle 12, gratuitamente e senza bisogno di
prenotazione. Il quaderno firmato dal professor Anelli, che funge da accompagnamento e corredo alla visita, sarà in distribuzione gratuita sia presso il palazzo della Loggia che presso la Pinacoteca Tosio Martinengo, alle cui collezioni l’opera idealmente pertiene.
Giunge così a compimento un progetto che è stato capace di mettere in dialogo enti e associazioni, partner pubblici e privati, con il comune obiettivo di incrementare, conservare, tutelare e valorizzare il ricchissimo patrimonio artistico della città.
Il dipinto dell’Annunciazione sarà visitabile gratuitamente a Palazzo Loggia, fino al 31 dicembre 2025, il sabato, dalle 9 alle 12.
@Foto Rapuzzi