Azzardo: in campo Ats e sindacati
I sindacati dei pensionati, presenti in tutto il territorio, hanno l’opportunità di incontrare molte persone e molti pensionati e possono quindi contribuire ad aiutare i giocatori che intendano affrontare il loro problema. E’ questo l’obiettivo centrale del protocollo sottoscritto con ATS che si si impegna a organizzare momenti formativi, con personale qualificato, rivolti agli operatori sindacali
Dove c’è un bisogno della persona, il sindacato c’è. C’è con un consiglio, con una informazione, con la documentazione per il disbrigo delle pratiche, con l’inoltro delle pratiche…E’ con questo approccio che caratterizza la Cisl dalla sua nascita con la “persona” sempre al centro, che come FNP Cisl Brescia e Valle Camonica abbiamo accolto l’invito dell’Ats di Brescia (Agenzia di Tutela della Salute) di giungere alla sottoscrizione di un accordo operativo “Per la realizzazione di interventi di contrasto al Disturbo del Gioco d’Azzardo (DGA)”. L’accordo è stato sottoscritto il 4 dicembre tra la l’Ats e le tre organizzazioni sindacali dei sindacati confederali: Fnp-Cisl, Spi-Cgil e Uilp-Uil.
Il tema è delicato: il gioco d’azzardo patologico non è un vizio, ma una malattia (tant’è che è stato inserito nei LEA – Livelli Essenziali di Assistenza); genera una vera e propria dipendenza, provocando, nelle persone che vi cadono, danni enormi, profonde sofferenze e pesanti alterazioni degli equilibri familiari.L’Osservatorio Territoriale sulle Dipendenze dell’Ats di Brescia nel 2017 ha registrato un aumento significativo di utenza a carico dei servizi di cura per il problema in questione: a fronte delle 389 prese in carico nel 2016, le persone seguite nel 2017 sono state 429. Ma sono dati molto parziali perché il fenomeno investe migliaia di persone e ne sono coinvolti anche gli anziani.
I sindacati dei pensionati, presenti in tutto il territorio, hanno l’opportunità di incontrare molte persone e molti pensionati e possono quindi contribuire ad aiutare i giocatori che intendano affrontare il loro problema. E’ questo l’obiettivo centrale del protocollo sottoscritto con ATS che si si impegna a organizzare momenti formativi, con personale qualificato, rivolti agli operatori sindacali e a mettere a disposizione materiali informativi.
Le organizzazioni sindacali si occuperanno, essenzialmente, di divulgare corrette informazioni. Nelle sedi e recapiti verrà esposto e proposto materiale informativo sui servizi territoriali di cura per il gioco d’azzardo patologico (vedi locandina Ats), saranno utilizzati i canali di comunicazione a disposizione e gli operatori del sindacato potranno partecipare a giornate di formazione affinché, nel caso in cui incontrino persone dipendenti dal gioco che siano alla ricerca di una soluzione, sappiano come e dove indirizzarli per avviare un adeguato percorso di cura.