Assemblea 2024 dei dottori agronomi e forestali
Venerdì 3 maggio, presso il Centro pastorale Paolo VI, si è tenuta l’assemblea annuale degli iscritti 2024 dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Brescia. In apertura il videomessaggio del sen. Gianpietro Maffoni, che ha preceduto la parte istituzionale dell’Assemblea con la presentazione dei bilanci e l’approvazione dei conti. A seguire, la parte pubblica dedicata alla discussione sui “temi centrali” legati alla professione, in linea con gli obiettivi stabiliti con il Progetto di mandato dell’attuale Consiglio in carica per il quadriennio 2021-2025 dal titolo “Coltivare un’ambizione: professionisti per uno sviluppo sostenibile”.
“Motto che si concretizza nelle azioni attuate, sia per quanto riguarda la formazione, sia per le attività di comunicazione, con l’intento di valorizzare una professione che ha radici antiche, ma mai come oggi è d’avanguardia per le tematiche legate allo sviluppo sostenibile”. Così il presidente dell’Ordine di Brescia Gianpietro Bara ha introdotto il consueto resoconto sulle attività dell’Ordine che rappresenta.
Presente Michela Tiboni, Assessora del Comune di Brescia con delega alla Rigenerazione Urbana per lo sviluppo sostenibile, alla Pianificazione urbanistica, all'Edilizia Privata e all'Energia: “Le assemblee degli ordini professionali sono un momento importante per noi amministratori, un momento in cui si vede in modo tangibile la presenza dei professionisti sul nostro territorio, ciascuno con le proprie peculiarità. Credo che l’AI sia una delle sfide di quest’epoca, giustamente ci deve essere un po’ di timore di fronte alle opportunità che ci offre, ma dobbiamo anche pensare a come gestirla”.
Anna Simonetto, Ricercatrice e docente di Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica − Università degli Studi di Brescia, nel suo intervento ha fornito delle risposte alla domanda “L’intelligenza artificiale sostituirà il dottore agronomo e il dottore forestale?” illustrando quali siano le sfide da cogliere attraverso la transizione digitale ed ha aggiunto: “La chiave del successo, rispetto all’intelligenza artificiale, è che i dottori agronomi e i dottori forestali sono formati, hanno acquisito esperienze e conoscono il territorio per apprendere da esperienze passate, adattarsi a nuove situazioni, risolvere problemi e compiere decisioni autonome”.
Offrire un’analisi tempestiva, praticabile e oggettiva per prendere decisioni più veloci e smart. Così Paolo Viskanic, CEO di R3gis, azienda che da oltre vent’anni si occupa di gestione del verde urbano, ha aperto il suo intervento: “Crediamo che attraverso l’innovazione si riesca a dare più informazioni e le figure professionali coinvolte possano prendere le decisioni più informate”.
È stata colta l’occasione per presentare il progetto di costituire il “Gruppo Giovani dottori agronomi e dottori forestali” di Brescia. In chiusura, la presentazione del piano formativo, dei nuovi iscritti e le consuete premiazioni degli iscritti all’Ordine da 30 anni e 40 anni.