Asd San Giacomo: fare sport in oratorio
“Un’isola felice”. Nella zona ovest di Brescia, la parrocchia di San Giacomo ha investito da anni tempo ed energia nell’educazione sportiva, distinguendosi anche a livello nazionale per l’integrazione messa in campo. E con orgoglio rivendica questo impegno Davide Milini che, nell’Under 12, allena 15 bambini, di cui 10 sono italiani di seconda e terza generazione. Ad oggi il gruppo sportivo conta due gruppi per i primi calci, cinque squadre Under 14, una Under 18, una Open e una Over 35. “Le iscrizioni, complice il passaparola, sono andate oltre le attese – confessa Milini –. Ci rivolgiamo principalmente ai ragazzi del quartiere, ma forse la difficoltà di alcune realtà sportive della Figc ci ha agevolato”. Un ruolo importante è stato esercitato anche dagli open day che hanno attirato l’attenzione e la curiosità di molte famiglie. Di certo in questa porzione di città si respira ancora un’aria familiare con il coinvolgimento dei genitori e di tutto l’oratorio. Si educa alla vita ma si lanciano anche dei campioni in erba: l’ultimo in ordine di tempo Cher Ndour, classe 2004, che, dopo aver iniziato in via Denari, in estate è passato dall’Atalanta al Benfica, in Portogallo. Sono circa 25 i volontari (“anche se siamo sempre alla ricerca di nuove persone da inserire” continua Davide) che accompagnano la crescita di questi ragazzi. Interessante anche il progetto riservato ai più giovani: crescono come giocatori e, una volta maggiorenni, conseguono il patentino del Csi come allenatori; in questa stagione, sono tre i ragazzi promossi sul campo. Grazie a un contributo del Coni, l’Asd ha potuto sostenere le spese per le sanificazioni; gli spogliatoi permettono anche di poter fare le docce distanziati. All’orizzonte c’è anche un cammino importante da percorrere con l’oratorio Sant’Antonio (insieme a Sant’Anna, le due realtà costituiscono l’unità pastorale Bevilacqua) per crescere insieme anche a livello sportivo e, laddove possibile, unire le forze e le energie.
