Ascensore per il Cidneo: a che punto siamo?
Questo ascensore (non) s'ha da fare. La mutuata frase manzoniana ben si adatta all'impianto di risalita che partendo da Fossa Bagni dovrebbe raggiungere il piazzale della Locomotiva del nostro Castello in modo dolce, consentendone una fruizione maggiore e più semplice.
Il tema dell'ascensore è stato quello maggiormente discusso nel corso della assemblea del Comitato "Amici del Cidneo" riunita per approvare il bilancio 2021 e fare il punto sulle iniziative intraprese. “Siamo convinti – afferma il presidente, Giovanni Brondi – che la realizzazione dell'ascensore contribuirà alla valorizzazione del nostro Castello e darà un volto nuovo alla città”.
La questione di un collegamento meccanizzato tra la città e il Castello è vecchia di almeno 65 anni, ma dal 2020 è stato avviato con vigore l'iter procedurale che ha visto due delibere comunali affidare il mandato a Brescia Mobilità per procedere allo sviluppo del progetto definitivo. “Quello redatto dalla nostra commissione mobilità – spiega l'architetto Piero Cadeo – è stato commissionato ad uno studio di Trento ed è stato presentato al Soprintendente il 20 gennaio”.
Fino ad oggi non sono arrivate risposte con il timore per gli "Amici" che tutti gli sforzi messi in campo fin dal 2018 si siano nuovamente bloccati. “In realtà – chiarisce il sindaco, Emilio Del Bono – non è così. La nostra amministrazione ha deciso di fare un investimento strategico sul Castello che comprende l'intervento sul Piccolo e Grande Miglio, con la realizzazione del nuovo Museo del Risorgimento e il recupero della Palazzina degli Ufficiali, con la creazione di spazi di accoglienza per le scuole e di adeguati servizi igienici. Inoltre è in corso una manifestazione di interesse sulla Palazzina Haynau, che dovrà essere funzionale ad un servizio di ristorazione. Il percorso che riguarda l'ascensore è complesso, ha diversi approcci dal punto di vista amministrativo. Il progetto definitivo è stato inviato alla Soprintendenza il 4 aprile. Ora ci sono 120 giorni di tempo per avere una risposta. In base ai pareri che verranno dati si andrà al progetto esecutivo che sarà sottoposto alla valutazione di impatto ambientale di spettanza della Provincia e alla successiva gara per la realizzazione. Nel frattempo è stata sottoscritta la convenzione con la Regione Lombardia per la messa a disposizione di 4 milioni di euro sui 5 di investimento previsti. La nostra è stata una scommessa, che vogliamo vincere perchè riteniamo che l'ascensore faccia parte del disegno complessivo di recupero messo in atto pensando alla città del futuro. Anche per questo non siamo preoccupati dei tempi di realizzo. Non dobbiamo pensare che tutto venga fatto in funzione del 2023”.
Archiviata con soddisfazione la questione ascensore, sono state poi ricordate altre iniziative che vedono il Comitato protagonista. Tra queste, il progetto "Cidcrea–Cidneo creativo" che prevede la realizzazione di un centro permanente educativo di arti, scienze e tecnologia, le "Torri di Brescia", che ipotizza lo sviluppo di un itinerario turistico tra le tre torri bresciane: Pallata, del Popolo nel Broletto e dell'Orologio di Piazza Loggia e "Il Castello per tutti", un percorso di conoscenza rivolto ai non vedenti e ipovedenti, ma che possa essere fruito da tutta la comunità. “In cantiere – conclude Giovanni Brondi – la creazione di una Fondazione Castello di Brescia, autonoma in grado di rappresentare in modo più efficace e unitario una realtà così complessa”.