Anche Brescia riparte
"Regione Lombardia ha deciso di riaprire musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attività commerciali. Via libera anche alle funzioni religiose". Lo stabilisce l'ordinanza a firma del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana
Dopo oltre due mesi di lockdown i bresciani riscoprono il piacere di un espresso al bar, al banco prima di andare al lavoro o seduti al tavolino con le dovute distanze. Da oggi anche a Brescia riaprono i bar, e altre attività, con le nuove regole per evitare il contagio.
L'atteso via libera è arrivato dal governo, che ha recepito le linee guida delle Regioni. Soddisfatto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana che oggi adotterà i provvedimenti necessari a garantire la ripartenza in sicurezza. "Regione Lombardia ha deciso di riaprire musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attivita' commerciali. Via libera anche alle funzioni religiose". Lo stabilisce l'ordinanza a firma del presidente della Regione emanata dopo l'entrata in vigore dopo il Dpcm sulle riaperture. Due sono le differenze principali per i lombardi: la prima riguarda l'obbligo delle mascherine anche all'aperto e la seconda, la misurazione della temperatura per i clienti dei ristoranti, e - come stabilito in una precedente ordinanza - anche la misurazione della temperatura in tutti i luoghi di lavoro. Resteranno chiuse fino al 31 maggio le piscine e le palestre in tutta la Lombardia.
Imperativo categorico dal Pirellone: utilizzare buon senso e rispettare le regole per garantire la salute pubblica, anche perché i dati lombardi sul contagio rivelano ancora molte ombre accanto a primi spiragli. Ma c'è il via libera del governo e del comitato tecnico-scientifico e allora la Lombardia si piazza ai nastri di partenza di quella che è forse la sua gara più importante.