Amministrative nel Bresciano il 14 e 15 maggio?
Escono le prime anticipazioni sulla data delle Comunali che interessano Brescia e altri 18 Comuni della Provincia. In caso di ballottaggio in città si tornerebbe la voto il 28 e 29 maggio, nel pieno delle celebrazioni per il 49° anniversario della strage di piazza Loggia. L'indicazione, seppure ufficiosa, di un orizzonte temporale impone alla politica di sciogliere alcuni nodi ancora irrisolti
Agnosine, Barghe, Berzo Demo, Berzo Inferiore, Borno, Castelcovati, Malonno, Manerbio, Milzano, Offlaga, Ospitaletto, Ponte di Legno, San Zeno Naviglio, Soiano del Lago Toscolano, Maderno e Trenzano, sono i Comuni del Bresciano che, insieme alla città, saranno chiamati al voto amministrativo di primavera. Tutti salvo Berzo Demo arrivano alle elezioni per scadenza naturale. All’elenco dovrebbe aggiungersi anche Chiari dopo l’elezione del sindaco Massimo Vizzardi in Regione e la conseguente incompatibilità tra le due cariche.
Secondo alcune anticipazioni, il Ministero dell’Interno avrebbe indicato come possibili date di svolgimento delle amministrative quelle del 14 e 15 maggio con l’eventuale ballottaggio il 28 e 29 maggio che per Brescia, al netto di una vittoria di uno dei candidati in corsa al primo turno, significherebbe la concomitanza con 49° anniversario della strage di piazza Loggia. Le date, però, necessitano ancora del via libera del consiglio dei ministri.
È chiaro, però, che l’indicazione di questo orizzonte temporale (che alla fine non potrà variare di molto, ndr) porta a una stretta su candidature e proposte. Gli occhi sono ovviamente concentrati su Brescia dove la sfida per la successione a Emilio Del Bono dovrebbe vedere in campo Laura Castelletti per il centro sinistra e Fabio Rolfi, lanciato da tempo da Salvini, per il centro destra. Il quasi ex assessore regionale all’agricoltura, però, deve ancora fare i conti con i distinguo avanzati da Fratelli d’Italia, che per bocca Daniela Santanché, coordinatrice regionale del partito di Giorgia Meloni, nei giorni scorsi, anche a fronte dei risultati elettorali in Lombardia, dove FdI ha ottenuto il maggior numero di preferenze (con tre bresciani portati in consiglio regionale, ha affermato che la scelta del candidato per la Loggia dovrà tenere conto di questa situazione. Alla domanda di un giornalista del Tg Regionale della Rai “Rolfi candidato sindaco?” la risposta della Santanché è stata “Sì, ma solo della Lega. Nulla contro la sua persona potrà essere candidato ma io parlo della compattezza dell’alleanza e nessuno ha ancora parlato del tema delsindaco di Brescia. Ne parleremo a breve”.
Sul fronte del centro sinistra la candidatura dell’attuale vicesindaco Laura Castelli, arrivata a maturazione dopo un dibattito non indolore nel Pd, deve ancora misurarsi sul fronte delle possibili alleanze, a partire da quella con Azione che ha in Fabrizio Benzoni, politicamente cresciuto proprio sotto l’ala protettrice del vice sindaco, e con Italia Viva. I partiti di Calenda e Renzi che dopo la non esaltante prova delle regionali devono ancora discutere del loro futuro insieme, sosterranno sin dal primo turno Laura Castelletti? Tenteranno la corsa in solitaria? E, ancora, cosa farà il Movimento 5 Stelle? Ci saranno altre candidature autorevoli per la Loggia?
Anche a Brescia, in tutti gli schieramenti, le questioni da affrontare e risolvere non mancano. L’indicazione, per ora ancora ufficiosa, di un orizzonte temporale preciso per il voto, imporrà a tutti un’accelerazione.