Alpini bresciani a Milano per l'adunata
Saranno 10mila le penne nere delle tre sezioni aAna della provincia di Brescia presenti nel capoluogo regionale per la 92esima adunata nazionale. Ieri l'omaggio al beato don Carlo Gnocchi
Ci saranno anche 10mila penne nere bresciane tra i 500mila Alpini che domenica 12 maggio saranno a Milano per partecipare all’edizione numero 92 dell’92esima Adunata nazionale dell’Ana che ricorda i 100 anni di fondazione dell’associazione, nata all’indomani della fine della Prima Guerra Mondiale. La “presenza” bresciana diventa, però molto più nutrita per via dei tanti familiari che hanno deciso di accompagnare le penne nere di Brescia. La vicinanza con Milano ha in parte frenato quest’anno il tradizionale esodo degli alpini bresciani verso la città dell’Adunata nazionale. Moltissimi, infatti, arriveranno a Milano solo nella giornata di domenica.
La sfilata che prenderà il via alle 9 è si snoderà lungo un percorso che da corso Venezia porterà gli alpini in Largo Cairoli, è soltanto l’ultimo atto di una tre giorni che ha già visto importanti appuntamenti. Le penne nere già presenti a Milano hanno potuto partecipare ieri a due momenti significativi.
Nel primo pomeriggio al santuario di via Capecelatro, dove sono custodite le spoglie del cappellano, i vertici dell’Associazione Nazionale Alpini hanno reso omaggio al Beato don Gnocchi. La sfilata di domenica 12 maggio passerà proprio sotto la statua di don Carlo, tra le guglie del Duomo, evidenziata dalla presenza di un gagliardetto gigante. E l’attenti degli alpini in via dell’Arcivescovado sarà proprio in onore del loro amato cappellano.
Più tardi i vertici dell’Ana si sono trasferiti a Cassano d’Adda, città natale del gen. Perrucchetti, il fondatore degli alpini. Una delegazione composta, tra gli altri, dal presidente dell’Ana Sebastiano Favero e dal sindaco Roberto Maviglia si è recata al cimitero per un omaggio alle tombe di Perrucchetti e Bazzi (famoso illustratore e pittore italiano, alpino, reduce della Grande Guerra).
Se la figura di Don Gnocchi, anche per l’intensa attività che, con la Fondazione Pro Juventute, ha segnato la sua vita con iniziative dedicata alla cura e alla vicinanza di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, sofferenti nel corpo, è nota (dall’esperienza di cappellano prima nei Balcani e poi in Russia, dove vive con i suoi alpini il dramma della ritirata del gennaio 1943, alla ricerca, dopo il rientro in Italia dei familiari di caduti e dispersi per portare loro una parola di conforto e via via, sino alla beatificazione celebrata il 25 ottobre 2009 in piazza Duomo a Milano), sicuramente meno conosciuta tra i non addetti ai lavori è la figura di Giuseppe Domenico Perrucchetti.
Nato a Cassano d’Adda, il 13 luglio 1839, si arruolò volontario e combatté nel 1859 con il Regno di Sardegna nella seconda guerra di indipendenza. Nel 1861 fu nominato sottotenente dei bersaglieri alla Regia Militare Accademia di Ivrea e nel 1866 si guadagnò la Medaglia d’Argento nella battaglia di Custoza e la promozione al grado di capitano. Nel dicembre 1871 il cap. Perrucchetti sottopose al proprio diretto superiore, il generale Giuseppe Salvatore Pianell, uno studio su “La difesa di alcuni valichi alpini e l’ordinamento militare territoriale della zona di frontiera”. Il lavoro fu visionato dal comandante del Corpo di Stato Maggiore, generale Parodi, e fu pubblicato sulla “Rivista Militare” nel maggio 1872, pochi mesi prima del 15 ottobre, giorno in cui il Re d’Italia Vittorio Emanuele II firmava a Napoli il decreto di costituzione del Corpo degli alpini. Il lavoro di Perrucchetti si aggiunse e diede decisivo impulso ad un articolato dibattito sulla difesa delle Alpi e sull’esigenza di costituire unità speciali per la guerra in montagna, a reclutamento locale, che durava dal 1866.
Oltre che con le sue penne nere delle Sezioni di Brescia, Valle Camonica e Monte Suello, gli alpini bresciani, come da tradizione porteranno anche in contributo culturale e popolare all’adunata. e La Fanfara Tridentina della Sezione Cremona/Mantova ed il Coro della Sezione Ana di Vallecamonica si esibiranno insieme, nel pomeriggio di domani, nell’auditorium Gaber al Pirellone per la grande concerto della 92esima Adunata nazionale degli Alpini.