Alla scoperta del patrimonio cittadino
Un invito a conoscere meglio il centro storico della città, il suo enorme patrimonio monumentale e artistico, con un occhio di riguardo ai siti che un tempo erano antichi monasteri o conventi, di cui peraltro, Brescia era molto ricca. Questo può rappresentare la “Mappa Speziale”, creata dal titolare dell’omonima bottega — Lo Speziale, appunto – di via Antiche Mura, Luca Bonafini, che la regala a chi passa dal suo negozio o la mette nei pacchi degli ordini online. “Ho voluto creare una cartina con indicati i musei, le chiese, i monumenti, i palazzi e alcune curiosità. La mappa rimanda al blog (sul sito www.lospeziale.bio) sul quale si possono leggere alcune curiosità e note storico-artistiche che vogliono, però, far da stimolo e solleticare all’approfondimento, leggendo libri o affrontando a piedi una passeggiata con una guida. È un invito alla ‘curiositas’ per scoprire la città e i suoi angoli nascosti”. Per ora i siti riportati sulla mappa sono 85, ma nella prossima edizione, che è giù in fase di ideazione, ce ne saranno già dieci in più. Questa passione per la bellezza e l’arte sono il frutto del vissuto di Bonafini, che – oggi 42enne – è stato monaco benedettino al monastero dell’Agropontino romano, e che qui ha appreso come questi religiosi realizzano alcuni prodotti naturali e biologici che spaziano dalle confetture agli unguenti. “Ora sono miei fornitori più di una settantina di monasteri e conventi, non solo italiani, ma anche di Paesi stranieri come Francia, Spagna e Austria. Presto aggiungerò anche prodotti provenienti da monasteri di Portogallo e Slovenia – spiega Bonafini –. Realtà che producono quanto io vendo nella mia bottega: si tratta di oltre 600 articoli che spaziano dai cosmetici alle tisane, dalle saponette alle creme naturali, ma soprattutto dolci che richiamano ricordi, che hanno i sapori di una volta, di casa della nonna, mi verrebbe da dire”.
Tornando alla mappa, Bonafini spiega anche a chi si è ispirato per crearla: “Ho pensato ai miei nipoti. Volevo una cartina che loro potessero pasticciare come volevano, con annotazioni, la possibilità di aggiungere i loro commenti. È in formato A3 e ne ho fatte stampare mille copie su carta semplice, altre duecento su carta pregiata e ne ho già distribuite quasi 700, anche ad alcuni alberghi che le hanno donate ai loro clienti. Dentro ci trovate il frutto dei miei studi sui monumenti, sui numerosi ordini religiosi che c’erano e ci sono in città, su alcune curiosità, sulle trasformazioni subite dai luoghi sacri e su dove siano finite le opere d’arte in essi contenute. Tra gli 85 punti di interesse che ho voluto inserire rientrano ad esempio il San Barnaba, oggi auditorium ma un tempo ricca chiesa che ospitava le spoglie di Ludovico Pavoni e del Venerabile Luzzago; San Zenone all’Arco, sita dietro la Loggia che era la cappella gentilizia dei Maggi e che conserva antichi affreschi bizantini. Manca invece la Cavallerizza – che aggiungerò – che sorgeva su una chiesa dei gesuiti”.