Alla ricerca delle opere di Giovanni Repossi
A 12 anni dalla scomparsa di Giovanni Repossi, uno dei più grandi pittori bresciani del ‘900, la Fondazione Dolci lancia un appello: “Vogliamo ricostruire − sottolinea il presidente Eugenio Busi − la sua carriera artistica ripercorrendo e recuperando la sua produzione in più di cinquant’anni di attività”. Un appello che chiama a raccolta non solo chi possiede un’opera dell’artista clarense, ma anche chi è in possesso di schizzi, biglietti, disegni, abbozzi, basta che sia apposta la firma di Repossi.
“Ci siamo frequentati poco ma sicuramente Repossi è un grande perché pur rimanendo nel classico non si è mai fermato, è sempre stato un innovatore. Siamo di fronte ad un pittore con una tecnica pazzesca che è in grado di fare tutto”. “L’idea – afferma Ermes Pasini– è quella di poter pubblicare un catalogo il più possibile completo e ricco, ma anche recuperare quel materiale che può essere utile a fini biografici e bibliografici”. Un’azione, afferma Mauro Corradini, amico e critico, “che è un omaggio non a Repossi, ma alla città. Era un artista poco conosciuto a Brescia, molto a Chiari.
Fino a settembre è possibile contattare la Fondazione Dolci scrivendo a fondazione@martinodolci.it o chiamando il numero 030.3532511.
