Alla conquista della Loggia
Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Brescia Popolare si preparano compatti alla conquista della Loggia partendo dalle istanze del territorio
Dalle rive del lago di Garda, al corso di formazione del Centro Studi Tommaso Moro presieduto da Paola Vilardi, la scorsa settimana sono trapelati i nomi dei possibili candidati del centrodestra per la prossima tornata elettorale. Sebbene non vi sia ancora nulla di ufficiale, nella rosa dei nomi emersi compaiono i consiglieri regionali Alberto Cavalli (Fi) e Fabio Rolfi (Ln), l’assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città Metropolitana in Regione Viviana Beccalossi (Fdi), come anche i consiglieri di minoranza in Loggia Ninì Ferrari e Francesco Onofri.
Al di là dei nomi, Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Brescia Popolare si preparano compatti alla conquista della Loggia partendo dalle istanze del territorio. Dopo il primo incontro a Brescia Ovest, il centrodestra farà tappa nelle altre zone della città: “È chiaro che questo metodo di lavoro è teso ad ascoltare le criticità per poi ripresentarci nuovamente nei medesimi luoghi per proporre un programma alternativo a quello di chi sta attualmente governando” ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia a palazzo Loggia Mattia Margaroli. “Il percorso intrapreso è innovativo – ha continuato –. L’abbiamo voluto fortemente proprio per capire il sentore reale della città”. Il nuovo approccio all’elettorato presuppone un cambiamento di paradigma: “Se prima la politica imponeva un programma elettorale, oggi è la politica che ascolta i cittadini, ne recepisce le osservazioni e, conseguentemente, fa le valutazioni del caso”.
Le maggiori problematiche sollevate dalle persone riguardano “la sicurezza nelle periferie che viene a mancare; pensiamo a via Milano, a San Polo e ad altre zone”. Stando alle opinioni raccolte, l’altro tema che tocca particolarmente le corde della cittadinanza è “il sistema di raccolta differenziata, a cui noi ci siamo sempre opposti”. In tal senso, dai banchi della minoranza sono stati presentati diversi emendamenti, “mai accolti dall’amministrazione comunale che continua a governare con questa volontà politica che trovo molto arrogante”. Sicurezza, ambiente e “promesse non mantenute”: questo è l’asse su cui verte la critica mossa dall’esponente forzista al primo cittadino: “Pensiamo – ha continuato Margaroli – al programma elettorale dell’allora candidato sindaco Del Bono. Un esempio su tutti è la riqualificazione dell’area fieristica. Prima che diventasse Sindaco a Brescia c’era una Fiera, oggi non c’è più”. L’elenco continua: “Ricordo bonifiche promesse a destra e manca ma, di fatto, sono state portate avanti le progettualità della precedente amministrazione...”.