Al lavoro per la raccolta dei farmaci
Primo incontro preparatorio in vista della giornata in programma l'11 febbraio prossimo. Sono 70 le farmacie bresciane che aderiscono all'iniziativa. I bresciani potranno donare farmaci da banco
L’ 11 febbraio prossimo si svolgerà anche nel Bresciano la diciassettesima edizione della Giornata di raccolta del Farmaco. Sono 70 le farmacie che hanno accolto l’invito ad aderire all’iniziativa e ne espongono la locandina. Qui i bresciani potranno acquistare, assistiti dai volontari di Banco Farmaceutico, uno o più medicinali da banco da donare a chi ne ha bisogno. I farmaci acquistati saranno consegnati direttamente agli oltre 40 enti convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico Onlus.
Presso la sede della Compagnia delle Opere Lombardia Sud Ovest in via Cassala 66/A, si è svolto l’incontro preparatorio della Giornata di Raccolta del Farmaco in presenza degli enti Onlus bresciani che beneficeranno della raccolta dei farmaci.
Il bisogno di farmaci, è stato sottolineato nel corso dell’incontro, non riguarda più solo immigrati e profughi, ma sempre più persone e famiglie italiane. La povertà sanitaria è un’emergenza con la quale siamo costretti a fare in conti quotidianamente.
Gli enti saranno quelli che interverranno, con i farmaci raccolti, in quelle esigenze sanitarie che si presenteranno nell’aiutare gli oltre 3.400 assistiti sul territorio bresciano, persone che non potrebbero altrimenti acquistarsi i farmaci di primo intervento come antinfluenzali e antipiretici.
Dopo un momento di riesame dei motivi che spingono a partecipare questa iniziativa, si è passati all’organizzazione logistica della giornata, con farmacie ed enti, per gestire gli oltre 300 volontari che saranno presenti nelle farmacie aderenti. Fra i partecipanti all’incontro di preparazione i rappresentanti di Progetto Strada, Casa Gabriella, Cooperativa di Bessimo, Auxillium, Comunità Shalom, Comunità Mago di Oz, la San Vincenzo, l’associazione Bambino Emopatico, l’Ant, la Fraternità, la comunità Raggio di Sole e l’Istituto Bronzetti, che sono alcuni degli enti beneficiari della raccolta.