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Brescia
di MARINO GUIDI 04 nov 2022 09:19

A dicembre il Premio Panzera

Torna il Premio Panzera, annuale appuntamento dei Pensionati Cisl per manifestare gratitudine nei confronti di persone, gruppi e associazioni che hanno dedicato tempo, passione e generoso impegno sociale a favore della comunità. Torna dopo lo stop imposto prima dalla pandemia e poi dalla concomitanza, lo scorso anno, con il percorso congressuale che ha impegnato la Fnp proprio a ridosso della tradizionale scadenza del premio. “Inizialmente si pensava di riproporlo nella scorsa primavera - racconta Giovanna Mantelli, segretario generale della categoria - ma alla fine si è deciso di mantenere l’appuntamento nella collocazione tradizionale, poco prima del Natale. Il Premio Panzera 2022 si terrà venerdì 16 dicembre nella ormai abituale cornice del Centro Paolo VI a Brescia.

Case per vivere, non sopravvivere.: “La consegna dei riconoscimenti sarà preceduta dalla celebrazione della messa in cui ricorderemo chi ci ha lasciato − continua la sindacalista −. Seguirà un momento di approfondimento sull’attualità, con una nostra riflessione sulla situazione delle Case di riposo, il confronto con una significativa rappresentanza delle strutture bresciane e l’importantissima testimonianza di chi con il proprio lavoro assicura assistenza quotidiana agli anziani ospiti e sicurezza alle famiglie. Un convegno che significativamente abbiamo voluto intitolare ‘Case per vivere”, non per sopravvivere, evidenziando la necessità di maggiore attenzione organizzativa per recuperare umanità al sistema di assistenza residenziale per gli anziani.

Chi era Piero Panzera. Nata da una felice intuizione di Alcide Cattabriga, allora segretario generale della Fnp Cisl bresciana, la manifestazione è ancorata ai valori della solidarietà intergenerazionale., con uno sguardo sempre attento e partecipe all’attualità. Il premio porta il nome di Pieto Pannerà (Gambara, 24 maggio 1926 - Brescia, 16 ottobre 1984). Entrato nel sindacato unitario nel 1945 occupandosi dei salariati agricoli, nel 1950 fu tra i fondatori della Cisl bresciana, seguendo inizialmente i lavoratori del settore tessile. Divenne poi segretario provinciale della categoria. Raggiunta l’età della pensione continuò a lavorare nel sindacato divenendo segretario generale aggiunto del Pensionati Cisl. Con alcuni medici fondò le cooperative “Centro anziani 80” e “Conoscere per migliorare”, per promuovere gli studi sulla Terza età e occasioni culturali per gli anziani. “Fu apprezzato per l’onestà, la correttezza e la dedizione completa alla causa dei lavoratori”, si legge nella scheda che gli ha dedicato l’Enciclopedia Bresciana. Nel 1977 fu insignito dell’onorificenza di cavaliere dell’ordine “al merito della Repubblica”.

MARINO GUIDI 04 nov 2022 09:19