90° della sezione Alpini di Sant'Eufemia
Si apriranno sabato 27 aprile i festeggiamenti per i novant'anni di costituzione della sezione Alpini di Sant'Eufemia. Il portavoce del gruppo, che conta oggi 72 iscritti, ricorda gli anni di servizio trascorsi in giro per l'Italia a dare una mano. Ad allietare la manifestazione sarà presente il coro Alte Cime della sezione di Brescia, diretto per 13 anni dal maestro Giuseppe Pagani
Raggiungere i 90 anni è sempre un bel traguardo, anche se tutti i veci alpini sono già andati avanti. È comunque con fresco entusiasmo e fieri del proprio cappello, simbolo dell’appartenenza al glorioso corpo alpino, che gli alpini di Sant’Eufemia della Fonte, alla periferia est di Brescia, festeggiano assieme a tutta la cittadinanza i 90 anni di costituzione della loro sezione.
Le manifestazioni inizieranno sabato 27 aprile alle ore 17:00 nella chiesetta di S. Gaetano, dove verrà inaugurata la mostra dell’alpino Graziano Capretti, visitabile fino al 5 maggio: saranno esposte le vedute storiche di Sant’Eufemia, riprodotte annualmente come biglietti augurali, presentate ora tutte insieme. Sabato 4 maggio alle ore 20:30 nella chiesa parrocchiale ci sarà il concerto del coro “Alte Cime” della sezione di Brescia, che fu diretto per 13 anni dal maestro Giuseppe Pagani, andato avanti nel gennaio del 2011: sotto la sua direzione il coro raggiunse livelli eccelsi tanto da ricevere dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la medaglia d’argento per meriti artistico-culturali. Il maestro Pagani, oltre all’insegnamento di musica e canto corale, fu membro della Commissione liturgica della Diocesi di Brescia per il settore organi e musica sacra. Fu anche prolifico compositore: venne insignito da Giovanni Paolo II dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di S. Silvestro, dal Presidente Azeglio Ciampi di quella di Cavaliere della Repubblica e ricevette “il Grosso” dall’Amministrazione Comunale di Brescia. Domenica 5 maggio dopo la sfilata, che inizierà alle 9:40, con sosta ed alzabandiera presso il monumento dei caduti, ci sarà la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale, a cui farà seguito il pranzo conviviale nel capiente salone dell’oratorio.
“E’ sempre più dura” -ci ha detto il portavoce del gruppo- “organizzare i vari eventi poiché difettano i giovani rincalzi; ora siamo rimasti in 72 iscritti. Abbiamo ancora nel cuore la partecipazione ai soccorsi dopo il terremoto nel Friuli del 1976, ma abbiamo dato una mano in tutti questi anni per tutta l’Italia. Partecipiamo ancora con entusiasmo alle sfilate nazionali: negli anni scorsi si partiva una decina di noi e si andava alcuni giorni prima a montare il tendone dove accoglievamo tanti altri amici che partecipavano con noi al raduno; spesso abbiamo ospitato anche il coro Alte Cime: che cantate alla sera, da tenere sveglia mezza città! Qui da noi ci si rivede tutti al pranzo sociale: oltre a salutarci e a raccontarci non solo degli acciacchi attuali, ma anche dei begli anni passati, facciamo anche un po’ di beneficienza, ed il ricavato lo devolviamo alla scuola di Nikolajewka di Mompiano”.