8 marzo: un faro nel lavoro
Forte, intelligente e molto preparata: Sabrina Grazini è la consulente del lavoro, formatrice e content creator bresciana più social d’Italia (con più di 280mila follower su Instagram).
Grazie ai suoi video e post che pubblica quotidianamente sulla sua pagina @sabrine_graz, aiuta, tra tutti, anche tante donne a destreggiarsi nel mondo del lavoro. Classe ‘93, Sabrina è un esempio molto positivo, certamente d’ispirazione, per i suoi coetanei e non solo che vogliono reinventarsi o far approdare le loro professioni online, ma soprattutto un faro nella notte per i giovani, futuri lavoratori, disoccupati, neo mamme, studenti e studentesse che si stanno per approcciare al mondo del lavoro, oppure vogliono cambiarlo o semplicemente capire di più su quali siano i diritti e doveri dei lavoratori.
“Oggi, si deve lavorare ancora tanto sul gender gap, sul fatto che la maternità faccia in molti casi paura alle aziende, sul fenomeno per cui molte mamme, nel primo anno di nascita del loro bambino, chiedano la disoccupazione e poi facciano fatica a tornare nel mondo del lavoro dopo anni di stacco – spiega Sabrina Grazini –. A mio avviso bisognerebbe creare politiche che agevolino sempre più le donne a rimanere nel mondo del lavoro”.
Una carriera di divulgazione social che Sabrina ha avviato quasi per gioco nel 2020, durante la pandemia, ma che ora, anno dopo anno, le sta donando soddisfazioni incredibili e inaspettate, con tanto di prestigiosi premi e riconoscimenti: “Il 2023 è stato pazzesco, mi ha portata a fare un salto inimmaginabile, sono molto grata per questo”. L’anno scorso, infatti, è stata inserita dalla prestigiosa rivista di economia Forbes Italia tra i migliori imprenditori italiani Under 30 nella categoria “Social Media” per il suo impegno nella diffusione e divulgazione del diritto del lavoro. Ma ha anche pubblicato il suo primo libro, edito da Sperling & Kupfer, intitolato “E tu lo sapevi – Tutto ciò che devi conoscere per sopravvivere al mondo del lavoro”, un manuale alla portata di tutti “che è andato ben oltre le aspettative sia mie che della casa editrice con un risultato incredibile” ammette Sabrina.
E se ciò ancora non bastasse, il 29 novembre scorso, a Montecitorio, le è stato conferito anche il premio “Standout Woman Award 2023”, per la sua capacità di diffondere il diritto del lavoro avendo usato nuove modalità che hanno consentito di raggiungere più persone possibili, aprire le loro menti e istruirle, contribuendo così a una società più equa. “È stato un momento importante. Premiarmi proprio a Montecitorio è stato emozionante, perché quello è il luogo in cui i padri e le madri costituenti hanno scritto la nostra Costituzione e io parlo di diritti e doveri tutti i giorni – dichiara –. All’interno della Camera dei deputati c’è anche un corridoio in cui sono in mostra i ritratti di donne che hanno abbattuto il soffitto di cristallo: madri costituenti, prime donne al voto, la prima donna presidente della camera, fino alla Meloni, prima donna premier. Poi c’è uno specchio che riporta una frase che dice che, in Italia, non abbiamo mai avuto una presidentessa della Repubblica e potresti essere tu che ti specchi. Guardando il mio riflesso ho pianto”.
Con il sogno, nutrito fin da piccola, di diventare lei stessa la prima presidentessa d’Italia, a Sabrina Grazini la determinazione non manca e a esserle da esempio è “senza dubbio Marie Curie, che ha dovuto fare molta fatica per riuscire a studiare e ottenere ciò che voleva, ricevendo ben due Nobel”.
